Dopo la sparatoria a Graz: la Coalizione discute di leggi più severe sulle armi!
Dopo la sparatoria avvenuta a Graz il 13 giugno 2025, i partiti austriaci stanno discutendo di leggi più severe sulle armi e di test psicologici.

Dopo la sparatoria a Graz: la Coalizione discute di leggi più severe sulle armi!
Il 13 giugno 2025, pochi giorni dopo la tragica sparatoria in cui hanno perso la vita undici persone a Graz, in Austria si svolgerà un intenso dibattito su un possibile adeguamento della legge sulle armi. Oggi più di 60.000 persone hanno firmato la petizione dell'iniziativa #aufstehn per l'immediata messa al bando delle armi da fuoco per i privati. L'autore del reato, che possedeva legalmente le armi, era stato sottoposto a test per instabilità mentale, sollevando nuove domande sulle misure di sicurezza esistenti.
Le forze armate avevano identificato l'autore del reato come mentalmente instabile, ma dopo aver superato un test psicologico presso un'autorità civile è riuscito ad acquistare una pistola. Il ministro degli Interni Gerhard Karner (ÖVP) e altri politici di tutti i partiti, compreso l’FPÖ, chiedono modifiche per inasprire la legislazione sulle armi. Il Consiglio di Sicurezza dovrebbe tra l'altro discutere il motivo per cui l'autore del reato è riuscito a rimanere in possesso di armi nonostante i suoi problemi psicologici.
Potenziale di modifiche legislative
Un sondaggio condotto tra la comunità S24 mostra un ampio sostegno a misure più severe di controllo delle armi. Al sondaggio hanno preso parte oltre 1.000 partecipanti. Oltre un terzo degli intervistati è quindi favorevole a un divieto generale delle armi per i privati, ad eccezione della caccia, dello sport e dei servizi d'emergenza. Inoltre, il 22% chiede che il limite di età per il possesso di armi venga innalzato a 25 anni.
L'FPÖ ha avanzato proposte specifiche, tra cui l'innalzamento del limite di età per l'acquisto di armi di categoria C. Viene inoltre affrontato il tema delle perizie psicologiche, richieste in Austria prima dell'acquisto della carta di possesso di armi. Le richieste per tali documenti devono essere supportate da perizie psicologiche per confermare l'idoneità del richiedente, in particolare per quanto riguarda l'uso responsabile delle armi. Tali relazioni devono essere ottenute da psicologi iscritti in un elenco del Ministero federale degli Interni.
Le richieste di amministrazione centrale
Un altro punto importante, più volte richiesto dal 2007, è l'amministrazione centrale dei dati sui test di affidabilità e sui rapporti psicologici. Hamedl, ex poliziotto e membro del parlamento regionale dell'ÖVP, ha ritenuto assolutamente necessario un archivio centrale per i test psicologici sulle armi. Attualmente in Austria sono registrate oltre 1,5 milioni di armi da fuoco di proprietà privata e il numero è in aumento.
Oltre alle questioni relative al possesso di armi e ai relativi esami psicologici, si chiede anche di ripetere regolarmente gli accertamenti psicologici e di effettuare esami obbligatori da parte di organismi indipendenti. Il 20% degli intervistati è favorevole a norme legali più severe e il 27% vede la necessità di agire contro il commercio illegale di armi.
In sintesi, l’Austria si trova ad affrontare una fase cruciale nella discussione sulla legge sulle armi, aiutata da una forte opinione pubblica che chiede la riforma delle leggi esistenti. Gli sconvolgenti eventi di Graz potrebbero essere lo stimolo per cambiamenti radicali nella legislazione sulle armi.