Commissione UE: una proposta controversa mette a rischio i diritti umani e il clima!

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Il 26 febbraio 2025 la Commissione Europea presenterà la proposta omnibus che mette in pericolo le leggi esistenti sulla sostenibilità.

Commissione UE: una proposta controversa mette a rischio i diritti umani e il clima!

Il 26 febbraio 2025 la Commissione UE ha presentato la controversa proposta per il cosiddetto regolamento omnibus. Come Vento del sud rapporti, questa proposta è vista come un tentativo di destabilizzare leggi potenti, in particolare la legge sulla filiera essenziale. I piani prevedono, tra l'altro, il rinvio di un anno dell'applicazione della legge. I critici avvertono che ciò mette a repentaglio un’importante opportunità per proteggere i diritti umani e l’ambiente.

“La Commissione europea corre un rischio che mette a repentaglio il suo stesso Green Deal”, ha affermato Stefan Grasgruber-Kerl di Südwind. Questa deregolamentazione potrebbe avere conseguenze devastanti per la tutela dei diritti umani e dell’ambiente. Bettina Rosenberger, direttrice del Social Responsibility Network, è d’accordo con questa valutazione: “Senza regole vincolanti e senza la possibilità per le persone colpite di chiedere un risarcimento, il Supply Chain Act rimane inefficace”. I timori sul regolamento riguardano anche gli obblighi di rendicontazione esistenti e futuri in materia di sostenibilità, che, secondo l'annuncio di Ursula von der Leyen, dovranno essere riassunti in un regolamento omnibus Istituto tedesco per i diritti umani riportato.

Preoccupazione per la regressione

Le istituzioni nazionali per i diritti umani e altre organizzazioni avvertono che questo regolamento omnibus potrebbe portare nuovamente alla negoziazione di una laboriosa legislazione europea, come la direttiva sulla catena di fornitura. C’è la richiesta che la Commissione europea sviluppi urgentemente linee guida chiare per l’attuazione anziché rinegoziazioni. Questo è l’unico modo per garantire in modo sostenibile l’attuazione degli standard di protezione dei diritti umani nelle catene di fornitura globali.

L’urgenza di questa questione è sottolineata dal rafforzamento dei valori europei fondamentali, che dovrebbero fungere da base per la protezione dei diritti umani e contro lo smantellamento degli standard sociali. In questi tempi turbolenti di deregolamentazione, è fondamentale non sacrificare la tutela della dignità umana, dell’ambiente e degli standard sociali alla pressione economica.