Il Consiglio di Sicurezza discute subito le misure preventive dopo la sparatoria a Graz

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Il 17 giugno 2025 il Consiglio di sicurezza dello Stato della Bassa Austria si è riunito a St. Pölten per discutere della situazione della sicurezza dopo la sparatoria di Graz.

Am 17. Juni 2025 tagte der niederösterreichische Landessicherheitsrat in St. Pölten, um die Sicherheitslage nach dem Graz-Amoklauf zu erörtern.
Il 17 giugno 2025 il Consiglio di sicurezza dello Stato della Bassa Austria si è riunito a St. Pölten per discutere della situazione della sicurezza dopo la sparatoria di Graz.

Il Consiglio di Sicurezza discute subito le misure preventive dopo la sparatoria a Graz

Il 17 giugno 2025 il Consiglio di sicurezza dello Stato della Bassa Austria si è riunito nella casa di campagna di St. Pölten per discutere della situazione della sicurezza nel Paese. Questo primo incontro, presieduto dalla governatrice del Land Johanna Mikl-Leitner, si è svolto nel contesto della sparatoria di Graz, che ha causato costernazione nazionale. Mikl-Leitner e il deputato LH Udo Landbauer hanno fondato il comitato nel marzo 2025 per rafforzare gli interessi di sicurezza del Paese e rispondere a scenari di minaccia.

Durante l'incontro sono state discusse misure globali per prevenire incidenti simili in futuro. Durante queste discussioni Mikl-Leitner ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra i partiti. Un tema centrale era anche la lotta contro l'Islam radicale, che Landbauer considerava urgente. Stephan Pernkopf ha sottolineato anche la necessità di intensificare le misure contro la radicalizzazione su Internet.

Eventi cruciali a Graz

La furia dell’11 giugno 2025, in cui un ventunenne austriaco uccise dieci persone e ne ferì altre undici in una scuola superiore di Graz, costituisce il triste sfondo delle deliberazioni. L'autore del reato, che non aveva precedenti penali, era poco appariscente e possedeva legalmente le armi da fuoco. Durante una perquisizione nella sua residenza, la polizia ha trovato un tubo bomba inutilizzabile e pianifica un attacco esplosivo. Gli eventi scioccanti portarono ad un minuto di silenzio e a tre giorni di lutto nazionale in tutta l'Austria.

L'incidente è stato particolarmente tragico poiché nove dei dieci morti avevano un'età compresa tra i 14 ei 17 anni, mentre un insegnante gravemente ferito è poi morto in ospedale. Le autorità competenti hanno dovuto affrontare la sfida di analizzare la situazione della sicurezza e adottare misure preventive. Il direttore della Polizia di Stato Franz Popp ha valutato stabile la situazione generale della sicurezza nella Bassa Austria, ma ha sottolineato le difficoltà causate dalla criminalità informatica.

Misure per migliorare la sicurezza

Il Consiglio di Sicurezza dello Stato ha deciso di rafforzare i servizi di prevenzione e assistenza alle crisi esistenti nelle scuole. Lo ha annunciato anche la consigliera di Stato Christiane Teschl-Hofmeister. Il direttore dell'istruzione Karl Fritthum ha riferito durante l'incontro che nell'anno scolastico in corso si sono verificate già 61 situazioni di pericolo nelle scuole. Anche il generale di brigata Georg Härtinger, comandante militare della Bassa Austria, si è espresso a favore di una stretta collaborazione tra le organizzazioni di emergenza e la politica.

Il governo sta inoltre pianificando un ampio pacchetto di misure per prevenire incidenti simili. Ciò include aiuti immediati per le persone colpite, una maggiore presenza della polizia nelle scuole e l’inasprimento delle leggi sulle armi. Come ha sottolineato in una dichiarazione il cancelliere Christian Stocker, si tratta di una tragedia nazionale che richiede risposte adeguate. Il vicecancelliere Andreas Babler e altri attori politici chiedono controlli più severi sull'acquisto di armi per aumentare la sicurezza. Gli esperti vedono anche la necessità di regolamentare il modo in cui i bambini e i giovani interagiscono con i social network.

Gli sviluppi successivi alla sparatoria e le discussioni in seno al Consiglio di sicurezza dello Stato dimostrano l’urgenza di prevenire eventi tragici come quelli di Graz e di rafforzare la sicurezza nella società.

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