Schwerin dice no al comitato consultivo sull’immigrazione: un passo indietro per l’integrazione!

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Schwerin respinge il comitato consultivo sull'immigrazione: la decisione riguarda 11.000 migranti, nonostante i requisiti legali per l'integrazione.

Schwerin lehnt Migrationsbeirat ab: Entscheidung betrifft 11.000 Migranten, trotz gesetzlicher Vorgaben zur Integration.
Schwerin respinge il comitato consultivo sull'immigrazione: la decisione riguarda 11.000 migranti, nonostante i requisiti legali per l'integrazione.

Schwerin dice no al comitato consultivo sull’immigrazione: un passo indietro per l’integrazione!

A Schwerin la decisione del consiglio comunale di non istituire un comitato consultivo per la migrazione e l'integrazione ha suscitato grande entusiasmo. Il 9 dicembre 2024 la maggioranza di AfD, CDU e altri partiti ha votato contro l’istituzione di questo comitato consultivo, che riguarda le circa 11.000 persone con un background migratorio presenti nella città. Ciò è avvenuto il giorno prima della Giornata internazionale dei diritti umani, che, come già avvenuto, ha alimentato la discussione sulla politica di integrazione eamv.de riportato.

La nuova legge sulla partecipazione giovanile e l’integrazione delle persone con un background di immigrazione, in vigore dall’aprile 2024, prevede che i comuni più grandi come Schwerin istituiscano comitati consultivi. Tuttavia, la decisione contro il comitato consultivo è stata presa per vari motivi, tra cui il requisito che solo i cittadini tedeschi dovessero far parte del comitato consultivo. I critici temono che la rinuncia a un comitato consultivo rappresenti un passo indietro per l’integrazione; Non esiste quindi uno scambio senza ostacoli tra la comunità migrante e la politica cittadina. Allo stesso tempo, altre città come Rostock e Greifswald continuano a dare l’esempio con la rappresentanza dei migranti, mentre Schwerin si attiene allo sviluppo della politica di integrazione o addirittura resta indietro ndr.de notato.

La questione centrale resta come verrà gestita la voce dei migranti in città. Cittadini come Serife Gedik, che vivono a Schwerin da anni e vogliono contribuire attivamente alla società, continuano a chiedere un portavoce delle loro preoccupazioni. La loro speranza è che non solo le loro opinioni vengano ascoltate, ma che vengano anche incluse nel processo decisionale politico. Sebbene il sindaco di Schwerin, Rico Badenschier, abbia criticato la decisione, non ha visto alcun motivo legale per contestarla, il che ha ulteriormente aumentato la frustrazione tra i sostenitori del comitato consultivo.