Lotta per i bambini: sanzioni per i genitori che non vogliono integrarsi a Wels!
Il presidente del partito regionale FP dell'Alta Austria chiede sanzioni per i genitori che rifiutano di sostenere l'integrazione dei propri figli.

Lotta per i bambini: sanzioni per i genitori che non vogliono integrarsi a Wels!
Il presidente del partito regionale FP dell'Alta Austria e sindaco di Wels, dott. Andreas Rabl, ha adottato con una mossa notevole misure drastiche contro i genitori che rifiutano di integrare sufficientemente i propri figli nella società. Questa richiesta fa seguito all'annuncio della 'Sugar Coalition' di introdurre multe fino a 2.500 euro per i genitori che non vogliono integrarsi. Rabl suggerisce che anche i genitori dei bambini dell'asilo che non sostengono i propri figli o si oppongono attivamente all'integrazione dovrebbero aspettarsi delle sanzioni. Soprattutto a Wels si osserva che circa il 72% dei bambini della scuola materna necessitano di un sostegno linguistico, il che viene attribuito a un sostegno inadeguato da parte dei genitori ots.at riportato.
La sfida della formazione linguistica
Rabl sottolinea le gravi conseguenze della mancanza di competenze linguistiche, che significa che molti bambini non possono seguire le lezioni. A Wels molti studenti hanno solo la licenza dell'obbligo scolastico perché non conoscono la lingua tedesca. Per favorire l'integrazione si ritiene necessario un secondo anno di scuola dell'infanzia obbligatorio per i bambini che non parlano sufficientemente il tedesco. La situazione è allarmante e richiede misure rapide e decisive per migliorare le opportunità educative di questi bambini. Le richieste e le preoccupazioni di Rabl dimostrano chiaramente che il sostegno dei genitori è fondamentale per promuovere le competenze linguistiche.
Inoltre, nel contesto della discussione viene evidenziata l'importanza della puntualità e della corretta gestione delle risorse educative. Va notato che una buona istruzione di base e un sostegno linguistico precoce sono componenti essenziali dell’integrazione. Pertanto, il sostegno dei genitori non è solo un mandato legale ma anche morale che la società non può ignorare. Il fallimento nella prima fase educativa potrebbe avere conseguenze significative a lungo termine per le persone colpite, sia a scuola che nella società, come si può vedere dall’analisi Portale specializzato in pedagogia emerge.