Graz trema: la follia omicida provoca undici morti e dipinge una triste realtà
Sparatoria a Graz l'11 giugno 2025: undici morti, dibattito internazionale su leggi sulle armi e problemi sociali.

Graz trema: la follia omicida provoca undici morti e dipinge una triste realtà
L’11 giugno 2025, una tragica sparatoria in una scuola a Graz ha scioccato l’opinione pubblica e ha fatto notizia a livello internazionale. L'assalto brutale di un cittadino austriaco di 26 anni che ha utilizzato il suo veicolo come arma si è concluso nella Zweiglgasse. L'incidente ha provocato 11 morti e più di 30 feriti, di cui 10 gravemente feriti, e una persona è in condizioni critiche. Secondo il Giornale della Germania meridionale L'incidente ha traumatizzato non solo le famiglie delle vittime, ma anche i testimoni oculari e i servizi di emergenza.
Gli eventi scioccanti iniziarono nella Zweiglgasse e proseguirono attraverso il ponte Augarten nella Schönaugasse e nella Jakominiplatz, dove l'autore del reato prese di mira un giardino per gli ospiti nella Herrengasse. Alla fine l'autore del reato è stato arrestato dalla polizia nella Schmiedgasse. Il sindaco di Graz Siegfried Nagl, presente come testimone oculare, ha riferito che le azioni dell'autore erano mirate. Secondo il governatore della regione Hermann Schützenhöfer l'obiettivo principale è risolvere il crimine.
Reazioni politiche e sociali
Le reazioni alla furia sono travolgenti e hanno un profondo impatto sulla vita politica in Austria. Il cancelliere Christian Stocker ha descritto gli eventi come “un’ora buia e una tragedia nazionale”. Nel Frankfurter Allgemeine Zeitung Viene evidenziata la discussione sui precedenti dell'autore del reato e sulla disponibilità di armi da fuoco. I critici chiedono maggiore compassione e coesione nella società e mettono in guardia contro un discorso militaristico e il riarmo.
Durante la conferenza stampa con il governatore Schützenhöfer e il sindaco di Graz è stato sottolineato l'impegno della Croce Rossa e di una squadra di intervento in caso di crisi a sostegno dei feriti. È stata istituita una hotline di crisi per offrire aiuto a parenti e testimoni. L'incidente ha scioccato l'opinione pubblica a Graz e oltre i confini dell'Austria e sta portando ad un aumento del dibattito sui problemi sociali e sull'intolleranza sociale come possibili fattori di tali atti.
La salute mentale al centro
scienziato sottolineare che la malattia mentale non è l’unico fattore nelle sparatorie nelle scuole. Sebbene la salute mentale svolga un ruolo, la complessità del contesto richiede un approccio differenziato. Alla maggior parte degli uomini armati non è stata diagnosticata una malattia mentale, il che complica la discussione sull’identificazione dei potenziali autori. La società è esortata a migliorare l’accesso al supporto psicologico e a ridurre i fattori di rischio per prevenire tali tragedie in futuro.
Gli orribili eventi di Graz si uniscono a una triste serie di incidenti simili avvenuti in altri paesi, con la furia considerata il massacro più devastante avvenuto in Austria dalla Seconda Guerra Mondiale. La scuola BORG dove è avvenuto l'incidente aveva precedentemente evidenziato i problemi sociali degli studenti e ora rimarrà chiusa fino a nuovo avviso mentre si continuerà ad affrontare gli eventi e il loro impatto sulla società.