Sparatoria in una scuola a Graz: l'insegnante descrive l'incontro traumatico con l'autore del reato

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Sparatoria nella scuola di Graz dell'11 giugno 2025: un insegnante descrive il momento traumatico e l'attenzione alla gestione collettiva del dolore.

Amoklauf an Schule in Graz am 11. Juni 2025: Ein Lehrer beschreibt den traumatischen Moment und den Fokus auf gemeinschaftliche Trauerbewältigung.
Sparatoria nella scuola di Graz dell'11 giugno 2025: un insegnante descrive il momento traumatico e l'attenzione alla gestione collettiva del dolore.

Sparatoria in una scuola a Graz: l'insegnante descrive l'incontro traumatico con l'autore del reato

L'11 giugno 2025 a Graz si è verificata una scioccante sparatoria in una scuola in cui un ex studente di 21 anni ha aperto il fuoco uccidendo dieci persone. L'uso di armi, tra cui un fucile da caccia e una pistola Glock, ha provocato un'esperienza traumatica per i presenti. Paul Nitsche, insegnante di religione protestante alla BORG Dreierschützengasse, in quel momento era solo in una classe vuota perché gli studenti dell'ottavo anno non avevano lezioni. Nitsche ha sentito gli spari e ha deciso di lasciare le scale, dove inaspettatamente si è trovato faccia a faccia con l'autore del reato.

Nitsche descrive il momento dell'incontro come surreale e stressante. Ha visto l'autore del reato che cercava di sparare alla serratura di una porta. "Questo momento rimarrà con me per un po'", dice mentre elabora le gravi emozioni che questa giornata ha scatenato. Sebbene Nitsche sia un consulente d'emergenza qualificato, riconosce che anche la preparazione professionale ha i suoi limiti in situazioni così estreme ed eccezionali. Per mantenere il supporto emotivo, intende affrontare la situazione insieme a colleghi, studenti e psicologi scolastici.

Importanza della coesione

Nel debriefing sull'evento traumatico, il focus delle conversazioni con le persone colpite non era tanto sull'autore del reato, che Nitsche non conosceva, quanto piuttosto sulle preoccupazioni e le esigenze dei feriti. Nitsche sottolinea l’importanza della solidarietà all’interno della comunità in questo momento difficile. "Dobbiamo fare piccoli passi per affrontare il dolore", dice, confrontando la tragedia attuale con quella precedente avvenuta a Graz nel 2015, in cui un automobilista uccise diverse persone. “È fondamentale restare uniti come comunità”, ha continuato.

In risposta a questi eventi, le scuole del Vorarlberg hanno osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime della violenza e del terrore e per prendere posizione contro la violenza. Questa azione mirava a rafforzare l’unità e la coesione tra le diverse religioni e partiti. È un segnale importante in tempi in cui la società deve reagire a incidenti così tragici e in cui il dibattito sulla sicurezza e sulla prevenzione della violenza è più attuale che mai.