Il Museo del Cinema celebra gli 80 anni della liberazione dei campi di concentramento con una commovente serie di film

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il Filmmuseum Vienna dedica una serie all'Olocausto, mostrando ricordi cinematografici e discutendo storie di sopravvivenza. Ingresso gratuito.

Il Museo del Cinema celebra gli 80 anni della liberazione dei campi di concentramento con una commovente serie di film

Una commovente serie di film al Museo del Cinema di Vienna commemora la liberazione dei campi di concentramento avvenuta 80 anni fa, in collaborazione con il Memoriale del campo di concentramento di Mauthausen. La serie intitolata "Liberazione! Nuovo inizio?" esamina il destino dei sopravvissuti ai campi di concentramento e affronta le esperienze traumatiche che spesso portano a una difficile transizione verso una vita “normale”. L'ingresso gratuito ai cinque film, integrati da introduzioni di esperti, consente a un vasto pubblico di avvicinarsi a questo importante argomento. Il 16 febbraio verrà proiettato “L’heure de la vérité” di Henri Calef, in cui un ex SS cerca di nascondere la sua identità dopo la guerra, cosa che porta a una drammatica scoperta.

Un altro sguardo all'Olocausto

Oltre al programma cinematografico, il 23 febbraio, in occasione della Giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto, il Museo del cinema mostrerà il film documentario “Occupied City” di Steve McQueen. Questo film impressionante affonda le sue radici nel libro "Atlante di una città occupata, Amsterdam 1940-1945" di Bianca Stigter e offre una visione profonda del periodo di occupazione della Seconda Guerra Mondiale utilizzando Amsterdam come esempio. Visitando oltre 2.000 luoghi in tutta la città, McQueen riesce a collegare la storia con il presente, trasmettendo un'immagine potente di una società stratificata e di storie individuali di resistenza e tradimento.

Senza materiale d'archivio e interviste, ma attraverso narrazioni inquietanti, il film riporta in vita il passato e allo stesso tempo riflette sulle sfide di oggi, soprattutto durante la pandemia di Corona quando si sono svolte le riprese. La scelta dei luoghi e le storie associate ti invitano a confrontarti con la storia e i suoi effetti che si avvertono ancora oggi, il che sottolinea l'importanza della “Città occupata”. eyefilm.nl punti salienti.