Trump e Putin: il destino dell’Europa senza voce in capitolo?

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Trump e Putin discutono dell’Ucraina mentre l’Europa si sente esclusa. Cosa significa questo per la sicurezza dell’UE?

Trump e Putin: il destino dell’Europa senza voce in capitolo?

Un nuovo capitolo pieno di escalation nella crisi ucraina: Donald Trump ha ancora una volta collaborato con Vladimir Putin, non solo suscitando entusiasmo internazionale, ma trasformando anche l’Europa in una forza di manovra precaria. La preoccupante conversazione ha scioccato i leader europei che si sentono esclusi. Secondo il segretario alla Difesa Pete Hegseth, non ci sarà alcun ritorno dell'Ucraina alle sue piene rivendicazioni territoriali, mentre gli Stati Uniti non vogliono più fornire il sostegno necessario per l'adesione dell'Ucraina alla NATO. Tutto ciò accade mentre l’Europa viene schiacciata in una pericolosa partita a scacchi geopolitica – una situazione che viene osservata con grande eccitazione, in particolare a Bruxelles e al Cremlino. Come Corona.at Secondo quanto riferito, il Cremlino vede questa nuova situazione come una conferma della sua forza, mentre l’Ucraina viene ignorata.

Reazioni in Europa

La NATO, ora in stato di shock, ha comunicato chiaramente: “Non possono esserci negoziati sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Lo hanno sottolineato i ministri della Difesa dei paesi europei nel corso di una presenza congiunta a Bruxelles. Le preoccupazioni sono forti: un accordo bilaterale tra Usa e Russia potrebbe comportare gravi svantaggi per la sicurezza europea. Anche il segretario alla Difesa britannico John Healey ha chiarito che le nazioni europee sono pronte a essere coinvolte, ma alle condizioni che vogliono stabilire. IL Reportage dalla Settimana sottolinea che cresce la pressione sugli Stati dell'UE e della NATO affinché si formino e sviluppino una strategia comune per non essere relegati allo status di "inutili parassiti della sicurezza".

Con questa dinamica allarmante, la Russia sta già celebrando una presunta vittoria, mentre Trump segnala un degrado delle influenze europee nei negoziati. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov auspica un futuro oltre i negoziati in cui l'Ucraina avrà solo un ruolo secondario. Questo sviluppo potrebbe rivelarsi un doloroso passo indietro per la sicurezza e la stabilità politica in Europa, mentre Trump consolida instancabilmente il suo ruolo di pedina politica con una chiara preferenza per Putin.