Attacco con coltello a Villach: mirare alla radicalizzazione attraverso TikTok!
Dopo l'aggressione con coltello a Villach in cui un siriano ha ucciso un quattordicenne, sono al centro dell'attenzione le domande sulla radicalizzazione online. Gli esperti mettono in guardia dalla radicalizzazione degli influencer su TikTok e dai pericoli delle filter bubble.
Attacco con coltello a Villach: mirare alla radicalizzazione attraverso TikTok!
L’atto più brutale ha scioccato Villach il 17 febbraio 2025: un siriano di 23 anni ha accoltellato un ragazzo di 14 anni e ferito altre cinque persone. Gli investigatori sospettano un movente islamico dietro questo attacco mortale, poiché l'autore sembrava essersi radicalizzato online, principalmente attraverso la controversa piattaforma TikTok news.ORF.at segnalato. Gli esperti avvertono che tali piattaforme fungono ripetutamente da terreno fertile per predicatori di odio e contenuti estremisti.
Radicalizzazione attraverso i social media
Il ricercatore sul terrorismo Peter Neumann ha scoperto che alcuni “influencer islamici” raggiungono masse di giovani con i loro video su piattaforme come TikTok e Instagram. Gli algoritmi di questi social network mostrano sempre più spesso agli utenti contenuti che corrispondono alle loro preferenze di clic, il che può portare a una pericolosa bolla di filtro. Lukas Daniel Klausner dell'Università di Scienze Applicate di St. Pölten ha spiegato che bastano pochi clic per entrare in una tale camera di risonanza, dove i contenuti islamici radicali sono in primo piano. Questi clip sono particolarmente insidiosi perché inizialmente trattano argomenti quotidiani apparentemente innocui, come le norme sociali all'interno dell'Islam, afferma l'esperta digitale Ingrid Brodnig. Ci sono anche avvertimenti sul fallimento dei meccanismi di moderazione, che rendono difficile un controllo efficace dei contenuti.
Attualmente nella Bassa Austria si contano dai 25 ai 50 sospetti che potrebbero far parte di un'organizzazione terroristica. La situazione non chiama in azione solo la polizia, ma anche i politici. Gli esperti chiedono maggiore trasparenza e una revisione degli algoritmi per contrastare la radicalizzazione. È fondamentale che i social network come TikTok siano regolamentati in modo più severo in Europa per evitare futuri incidenti simili a quelli avvenuti di recente a Villaco.