La pericolosa strategia di guerra di Weber: l'Europa di fronte a un nuovo conflitto?
La critica dell'FPÖ al leader del PPE Weber: preoccupazione per l'economia di guerra nell'UE e il suo impatto sulla pace e sulla prosperità.
La pericolosa strategia di guerra di Weber: l'Europa di fronte a un nuovo conflitto?
Il turbolento discorso politico in Europa sta raggiungendo un nuovo picco: il controverso leader del PPE Manfred Weber chiede che l’Unione Europea passi ad una “economia di guerra”. Harald Vilimsky, capo della delegazione dell’FPÖ al Parlamento europeo, ha descritto queste dichiarazioni come una “furia politica” e ha messo in guardia dalle conseguenze catastrofiche di tali piani, che potrebbero portare il continente in una conflagrazione. Vilimsky ha criticato l'ÖVP, che nei negoziati si è allontanato da un approccio pacifico al conflitto ucraino e ha puntato invece su soluzioni militari. Ciò spiega anche l'improvviso cambio di rotta dell'ÖVP, che secondo Vilimsky suggerisce lo “spirito di guerra” dietro le quinte. Sottolinea la necessaria resistenza del Partito della Libertà contro questa politica orientata alla guerra, che potrebbe mettere in pericolo la prosperità, le strutture sociali e le vite umane. Questi sviluppi sono allarmanti e potrebbero avere gravi implicazioni per l’intera UE ots.at riportato.
In tono ulteriormente critico Weber ha commentato i numeri dei sondaggi dei partiti populisti di destra ed eurocritici e ha annunciato una calda campagna elettorale per l'UE. Anche se non si aspetta che questi partiti ottengano la maggioranza, mette in guardia dai pericoli che la loro espansione di influenza potrebbe comportare per il progresso dell'UE. Weber chiarisce che la cooperazione è possibile solo con partiti chiaramente impegnati in una posizione europeista. Per lui, invece, l’FPÖ e gli altri partiti euroscettici sono incompatibili con i valori del PPE. Il suo paragone secondo cui non si può "annusare una puzzola" provocò dure reazioni e fu respinto da Vilimsky come una brutta polemica. Le tensioni tra i diversi schieramenti politici in Europa sono ai massimi storici e resta da vedere l’impatto sulla futura cooperazione corriere.at determina.