Campagna elettorale nel Parlamento agricolo: chi plasmerà il futuro degli agricoltori?

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Il 2 marzo 2025 si terranno le importanti elezioni per la Camera dell'Agricoltura della Bassa Austria, nelle quali diversi partiti si contenderanno i mandati.

Campagna elettorale nel Parlamento agricolo: chi plasmerà il futuro degli agricoltori?

Dalle recenti elezioni per la Camera dell'Agricoltura in Austria è emerso un quadro affascinante. L'Unione dei contadini della Bassa Austria rimane la forza dominante dopo le elezioni, anche se ha subito lievi perdite. Il candidato di punta Rupert Quehenberger e i suoi sostenitori festeggiano, anche se le perdite hanno dovuto essere compensate con un meno del 5,8%. Nonostante questi cali, l'Associazione degli agricoltori mantiene la posizione di leader alla Camera con 21 mandati su 28. Questo riportato Corona.at.

Nelle elezioni simultanee nella Bassa Austria sperano di vincere i candidati dell'Associazione dei contadini indipendenti e dell'Unione dei contadini liberi. L'Associazione dei contadini indipendenti vuole espandere la propria influenza alla Camera, mentre l'Associazione dei contadini della libertà, guidata da Peter Schmiedlechner, spinge per una "svolta rosso-bianco-rosso nella politica agricola". Anche i contadini della SPÖ attorno al loro presidente regionale Ernst Wagendristel mirano a entrare di nuovo nella Camera. In una potente campagna elettorale, i partiti chiedono una più equa distribuzione dei finanziamenti e misure per combattere la “morte dei contadini”.

Critica all'accordo Mercosur

Una questione centrale che unisce tutte le parti è la dura critica all’accordo di libero scambio tra l’UE e i paesi del Mercosur. Tutti i soggetti coinvolti temono che ciò possa portare a una rovinosa guerra dei prezzi sul mercato europeo, provocando allo stesso tempo la distruzione della foresta pluviale in Sud America. Ciò è stato espresso senza mezzi termini anche dai partiti partecipanti alle elezioni, come ad es noe.ORF.at segnalato.

Anche se i risultati elettorali aprono un nuovo capitolo nella politica agricola, l’affluenza alle urne rimane una questione molto dibattuta, attestandosi solo al 34,8%. Ciò potrebbe indicare un generale disinteresse, poiché molti elettori ritengono che le loro preoccupazioni non siano sufficientemente prese in considerazione dalla classe politica. Date queste sfide, il ruolo della Camera nella prossima legislatura sarà cruciale.