Espansione Schengen: ÖVP sotto pressione – FPÖ mette in guardia dal caos e dalla migrazione!

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Il ministro degli Interni Karner sostiene l'espansione Schengen per Romania e Bulgaria. L'FPÖ critica aspramente la decisione.

Innenminister Karner unterstützt die Schengen-Erweiterung für Rumänien und Bulgarien. FPÖ kritisiert die Entscheidung scharf.
Il ministro degli Interni Karner sostiene l'espansione Schengen per Romania e Bulgaria. L'FPÖ critica aspramente la decisione.

Espansione Schengen: ÖVP sotto pressione – FPÖ mette in guardia dal caos e dalla migrazione!

Oggi, 12 dicembre 2024, c’è una svolta scioccante nella politica austriaca: i ministri degli Interni dei 27 Stati dell’UE hanno deciso di ammettere pienamente Romania e Bulgaria nell’area Schengen. Questa decisione solleva il dibattito sugli interessi della politica migratoria in Austria, soprattutto dopo che il ministro degli Interni Gerhard Karner ha promesso di rinunciare al veto austriaco, abolendo così i controlli alle frontiere con questi paesi.

La deputata liberale europea Petra Steger ha criticato aspramente questa decisione. Lo ha descritto come un “incredibile tradimento degli interessi degli austriaci” e ha messo in guardia dalle conseguenze di questa apertura all’immigrazione clandestina. Secondo Steger, l'ÖVP sta costringendo la popolazione a un "baratto marcio" per nominare Magnus Brunner come nuovo commissario europeo per l'immigrazione, cosa che vede come un'ulteriore espressione di mercanteggiamento politico. Steger ha sottolineato che l'FPÖ si opporrà con veemenza all'ampliamento di Schengen finché l'UE non riuscirà a tenere sotto controllo la sua caotica politica migratoria.

Implicazioni politiche dell'espansione Schengen

La fine dei controlli alle frontiere rappresenta un passo significativo per l’accordo di Schengen, che dal 2007 rappresenta un grosso ostacolo per Bulgaria e Romania. Questi due paesi potrebbero diventare membri a pieno titolo dell’area Schengen a partire dal 2025, il che comporta nuove sfide per l’Austria nella gestione della migrazione. Tuttavia, Karner afferma che una maggiore protezione delle frontiere esterne garantirà che i migranti non possano più entrare nell’UE senza ostacoli. Prima della decisione sul veto avrebbero potuto essere registrati 70.000 attraversamenti illegali delle frontiere da questi paesi; nel 2024 saranno solo 4.000, cosa che il ministro presenta come un successo della sua politica, come Tedeschi del sud riportato.

La situazione è tesa e solleva la questione di come la politica interna austriaca reagirà a questi sviluppi. Con l’apertura delle frontiere non è in gioco solo la sicurezza dei nostri cittadini, ma anche la fiducia nella leadership politica. I prossimi passi dell’FPÖ e del governo sono attesi con impazienza mentre l’UE naviga in acque agitate.