Bayernwerk e MaxSolar lanciano un progetto di accumulo rivoluzionario a Cham!

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Bayernwerk e MaxSolar lanciano in Germania il primo sistema di accumulo al servizio della rete per ridurre i colli di bottiglia della rete e integrare le energie rinnovabili.

Bayernwerk und MaxSolar starten ersten netzdienlichen Speicher in Deutschland, um Netzengpässe zu reduzieren und Erneuerbare einzubinden.
Bayernwerk e MaxSolar lanciano in Germania il primo sistema di accumulo al servizio della rete per ridurre i colli di bottiglia della rete e integrare le energie rinnovabili.

Bayernwerk e MaxSolar lanciano un progetto di accumulo rivoluzionario a Cham!

Il 17 luglio 2025 Bayernwerk Netz GmbH e MaxSolar GmbH hanno dato il via al primo sistema di accumulo collegato alla rete presso un gestore della rete di distribuzione in Germania. Con la firma del contratto a Monaco è stata suggellata una collaborazione pionieristica. MaxSolar costruirà una potente batteria su larga scala con una capacità di 25 megawattora e una potenza di 5 megawatt. Il prototipo verrà costruito a Wutzldorf, nel distretto di Cham, e dovrebbe contribuire a ridurre i colli di bottiglia della rete.

Bayernwerk Netz, che fa parte del gruppo E.ON, ha assegnato l'appalto per il servizio a MaxSolar dopo una gara d'appalto alla quale hanno preso parte oltre 100 offerenti. Questa iniziativa rientra nella strategia globale volta a ridurre la necessità di ampliamenti della rete e a integrare in modo più efficiente ulteriori impianti di produzione nella rete elettrica. La Bayernwerk prevede inoltre di lanciare nel prossimo futuro ulteriori gare d'appalto per ulteriori ubicazioni per sistemi di accumulo collegati alla rete.

Transizione alle energie rinnovabili

In Baviera già il 75% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili. Questo dato significativo è in linea con la tendenza nazionale che punta a generare oltre il 90% dell'elettricità futura da impianti eolici e fotovoltaici. Secondo quello Ministero federale dell'economia Il mercato dell’energia è influenzato da una produzione sempre più fluttuante, che rende l’integrazione dello stoccaggio più che necessaria. In questo contesto la nuova grande batteria di MaxSolar svolge un ruolo centrale.

La tecnologia di stoccaggio è spesso descritta come la “sicurezza” e il “coltellino svizzero” della transizione energetica. Non solo consente lo stoccaggio dell’energia in eccesso, ma richiede anche flessibilità nella gestione della domanda e della produzione di energia, soprattutto durante i periodi di maggiore produzione solare quando l’energia solare viene immessa nella rete.

Commerciabilità e sviluppi futuri

L'elevata partecipazione alla gara per lo stoccaggio in rete sottolinea la commerciabilità di questo servizio. MaxSolar è stata fondata nel 2009 ed è specializzata in concetti energetici intersettoriali. Con un impressionante pipeline di progetti di 7,6 gigawatt, l'azienda impiega attualmente circa 360 persone.

In futuro si prevede un forte aumento della necessità di stoccaggio. Per la Germania, l’attuale piano di sviluppo della rete prevede un fabbisogno di circa 67 gigawatt per piccoli sistemi di accumulo e fino a 54 gigawatt per batterie di grandi dimensioni entro il 2037. Tali misure sono cruciali per rendere sostenibile ed economicamente efficiente il crescente utilizzo delle energie rinnovabili. La riconversione degli impianti di stoccaggio del gas esistenti potrebbe coprire parte del fabbisogno di stoccaggio dell’idrogeno e rappresentare quindi un ulteriore passo verso la transizione energetica.

Bayernwerk Netz fornisce già energia a circa sette milioni di persone in Baviera e gestisce un'ampia rete di elettricità e gas, nonché una rete di illuminazione stradale. Le iniziative per l’integrazione delle energie rinnovabili e l’implementazione dello stoccaggio sono elementi essenziali sulla strada verso un sistema energetico flessibile e sostenibile in Germania.