Scandalo al supermercato: solo 3 campioni di miele su 30 sono puri!
Test allarmanti mostrano che gran parte del miele venduto in Austria e Germania è falso, spesso diluito con sciroppo di zucchero.

Scandalo al supermercato: solo 3 campioni di miele su 30 sono puri!
Con una rivelazione allarmante, sono venuti alla luce i risultati di recenti analisi del DNA effettuate in Austria e Germania, che hanno svelato massicce frodi alimentari. Secondo uno studio avviato dal programma ORF *concrete*, risulta che 23 dei 31 campioni di miele testati nei supermercati locali non contengono vero miele, ma solo sciroppo di zucchero aromatizzato. Ciò rappresenta uno shock significativo per i consumatori poiché il miele, insieme all’olio d’oliva, è uno degli alimenti più contraffatti al mondo. Le catene di vendita al dettaglio SPAR e REWE hanno reagito prontamente rimuovendo diversi tipi di miele dalla vendita per effettuare un'analisi dettagliata, come evidenziato da *OTS*.
Frode massiccia nel settore della vendita al dettaglio di prodotti alimentari
In Germania la situazione non è molto migliore. Da un'indagine condotta dall'Associazione tedesca degli apicoltori professionali e commerciali è emerso che su 30 campioni di miele provenienti dai supermercati, solo tre campioni erano costituiti da miele puro, mentre 25 campioni sono stati identificati come falsi a causa dello sciroppo di zucchero. Queste condizioni sollevano seri interrogativi sulla qualità e sull’autenticità del miele, un prodotto importante per molte persone nella vita di tutti i giorni. La maggior parte di questo miele non proviene dai tradizionali favi delle api, ma viene manipolato per risparmiare sui costi e massimizzare i profitti, riferisce *SWP*.
Reinhard Hetzenauer, presidente di Bee Austria, chiede quindi con urgenza un maggiore controllo della qualità del miele. Sottolinea che l'introduzione del test del DNA nell'industria alimentare è una misura essenziale per combattere questa frode. Questi metodi di analisi, già utilizzati in criminalistica, potrebbero aiutare a determinare in modo affidabile l’identità e la purezza dei prodotti a base di miele. Inoltre, l’industria non dovrebbe aspettare le linee guida di Bruxelles, ma dovrebbe assumersi la responsabilità e adottare misure immediate per garantire la qualità dei prodotti.