Minorenni avviate alla prostituzione tramite app: dettagli choc!
Causa contro iraniani per sfruttamento sessuale di ragazze minorenni procurate tramite la piattaforma. La Corte sta ascoltando.
Minorenni avviate alla prostituzione tramite app: dettagli choc!
In un caso preoccupante, proseguono le indagini contro un cittadino iraniano accusato di aver procurato ragazze minorenni alla prostituzione tramite una piattaforma online. Secondo le informazioni del Piccolo giornale Il caso è iniziato con un contatto tra il 30enne e un 15enne tramite un'app. Nonostante la sua effettiva minore età, la giovane inizialmente si atteggiava a 21enne e successivamente a 18enne. Quella stessa notte ebbe luogo un incontro.
Nel corso delle indagini è emerso che la quindicenne aveva già venduto delle sue foto. L'imputato avrebbe anche espresso l'idea che la ragazza potesse diventare una prostituta. Hanno lavorato insieme sui prezzi e l'imputato ha fatto loro pubblicità e ha aiutato a trovare potenziali clienti. In totale, le ragazze hanno ricevuto 2.700 euro per servizi sessuali, la 17enne ha ricevuto 1.900 euro per quattro clienti e la 15enne ha ricevuto 800 euro per rapporti sessuali non protetti. La procura della Repubblica avanza gravi accuse secondo cui le ragazze avrebbero dovuto rinunciare alla metà del loro reddito, cosa che l'imputato ha negato.
Accuse gravi
L'imputato deve affrontare varie accuse, tra cui sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento della prostituzione, violenza sessuale e uso illegale di stupefacenti dopo aver ceduto cannabis al diciassettenne. Di fronte alle prove, il giudice ha spiegato che l'imputato ha interrotto la sua relazione con la quindicenne quando ha saputo della sua età effettiva. Tuttavia, in precedenza aveva probabilmente acquistato uno spazzolino da denti per il pernottamento.
Il pubblico è stato escluso dal procedimento mentre venivano discusse le dichiarazioni dei testimoni e si prevede che i video delle interviste dureranno diverse ore.
Il contesto dei pericoli della pornografia
I casi di sfruttamento sessuale delle minorenni si inseriscono in un problema più ampio che riguarda la gestione dei contenuti pornografici su Internet. Al Safer Internet Day 2024, che si è svolto in Germania il 6 febbraio e aveva il tema "Parliamo di porno! Pornografia su Internet", si è discusso dei potenziali pericoli della pornografia per bambini e giovani. Secondo il Centro federale per la protezione dei media dei bambini e dei giovani (BzKJ) In Germania il 42% dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni e il 65% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni hanno già avuto contatti con immagini sessuali.
Il BzKJ offre un atlante dei rischi che offre una panoramica dei rischi per i bambini e i giovani, spiega i diversi fenomeni mediatici ed esamina gli effetti psicologici che la pornografia può avere sui giovani. Viene sottolineato che attraverso i media digitali, i bambini e i giovani sono in grado non solo di consumare contenuti pornografici, ma anche di crearli essi stessi, il che può avere gravi conseguenze legali.
Alla luce degli incidenti attuali, è essenziale che la protezione dei bambini e dei giovani nel mondo digitale diventi ancora più centrale.