Proteste nell'anniversario dell'attacco di Hamas: la polizia respinge le rivolte!

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Alla manifestazione filo-palestinese tenutasi a Berlino-Kreuzberg il 7 ottobre ci sono stati tumulti, arresti e provocazioni.

Proteste nell'anniversario dell'attacco di Hamas: la polizia respinge le rivolte!

Numerose proteste in Germania commemorano l'anniversario del devastante attacco di Hamas contro Israele, avvenuto il 7 ottobre. Soprattutto a Berlino, domenica, durante una manifestazione filo-palestinese si sono verificati gravi incidenti che hanno portato all'intervento della polizia.

Alla manifestazione a Berlino-Kreuzberg, che si è svolta sotto il titolo “Demo contro il genocidio a Gaza”, hanno partecipato circa 3.500 persone. Violenti scontri sono scoppiati quando i manifestanti hanno tentato di sfondare una barriera della polizia. Secondo la polizia, contro gli agenti sono state lanciate pietre e bottiglie e sono stati addirittura lanciati petardi. La situazione si è aggravata e alla fine la manifestazione è stata interrotta.

Arresti e procedimenti penali

In relazione alle proteste sono stati avviati complessivamente 42 procedimenti penali. Tra queste figuravano persone coinvolte in attacchi violenti contro manifestanti filo-israeliani. Un episodio degno di nota è l’aggressione a un turista israeliano e a suo padre, che sono rimasti leggermente feriti dopo aver gridato slogan pro-Israele durante la manifestazione anti-israeliana.

La polizia aveva effettuato anche alcuni arresti. Tra i sospettati c'era un uomo che aveva lanciato una sigaretta in direzione dei servizi di emergenza, nonché persone che avevano utilizzato slogan e simboli antisemiti.

Dopo la decisione del tribunale amministrativo dell'Assia che ha autorizzato una manifestazione filo-palestinese a Francoforte sul Meno, il dibattito pubblico sul diritto alla libertà di riunione resta molto teso. Qui è curioso: la città di Francoforte inizialmente ha vietato l’evento, annunciato con il motto “Per una Palestina libera – La vittoria appartiene alla giustizia”. Alla fine, però, il tribunale si è pronunciato a favore degli organizzatori perché il divieto non era sufficientemente giustificato.

Reazioni politiche

Anche il cancelliere Olaf Scholz ha commentato gli eventi in occasione dell'anniversario e ha sottolineato la solidarietà con Israele. Ha pubblicato sui social media una foto con un nastro giallo, simbolo del sostegno agli ostaggi israeliani. Scholz ha ricordato i circa 97 ostaggi ancora nelle mani di Hamas e ha ribadito la necessità di stare al fianco di Israele.

Annalena Baerbock, ministro degli Esteri federale, ha sostenuto questo punto di vista e si è pronunciata chiaramente contro l'antisemitismo in un articolo per Bild am Sonntag. Ha sottolineato che la sicurezza di Israele è una pietra angolare della politica estera tedesca.

Il dibattito sulle espressioni sociali dell’antisemitismo nel contesto delle proteste filo-palestinesi potrebbe fungere da stimolo in occasione dell’anniversario. Gli esperti avvertono delle minacce alla pace pubblica e degli atteggiamenti politici divergenti all’interno della scena della protesta.

Il numero dei crimini antisemiti è aumentato di recente. Nel 2024 il Ministero federale degli Interni ha documentato oltre 3.200 atti antisemiti, un aumento drammatico rispetto all’anno precedente. Questa tendenza preoccupante si riflette non solo nelle strade, ma anche nelle dichiarazioni degli attori politici che chiedono una netta presa di distanza dalle posizioni estreme e dalle forze dell’ordine.

Gli eventi di Berlino e di altre località tedesche illustrano le tensioni innescate dal conflitto in Medio Oriente e come ci siano opinioni e azioni diverse anche all’interno di proteste che presumibilmente servono la solidarietà.

Per ulteriori informazioni sulla situazione, diversi organismi riferiscono, tra gli altri, sugli sviluppi attuali www.fr.de.