Nuova legge: i rivenditori devono etichettare chiaramente la shrinkflation”!

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Il governo federale approva una legge contro la restrizione dell’inflazione: i rivenditori devono segnalare gli aumenti dei prezzi in modo trasparente.

Bundesregierung beschließt Gesetz gegen Shrinkflation: Händler müssen Preiserhöhungen transparent kennzeichnen.
Il governo federale approva una legge contro la restrizione dell’inflazione: i rivenditori devono segnalare gli aumenti dei prezzi in modo trasparente.

Nuova legge: i rivenditori devono etichettare chiaramente la shrinkflation”!

Il 18 novembre 2025, il governo federale austriaco ha approvato una legge innovativa per combattere la cosiddetta “shrinkflation”. Questa legge impone ai rivenditori di prodotti alimentari di indicare chiaramente la riduzione del contenuto della confezione mantenendo lo stesso prezzo per un periodo di 60 giorni. Le informazioni devono essere visibili sia sul prodotto stesso che nelle immediate vicinanze per garantire un'equa trasparenza dei prezzi per i consumatori, come riporta [vol.at](https://www.vol.at/gesetz-gegen-shrinkflation- Nimm-haendler-statt-fabrik-in-die-pflicht/9812933).

I rivenditori che violano questo requisito di etichettatura devono aspettarsi sanzioni severe. Una prima violazione comporta solo una consulenza, mentre una seconda violazione può comportare una multa da 2.500 euro a prodotto, fino a un massimo di 10.000 euro. Per una terza violazione sono previste sanzioni fino a 15.000 euro. Sono esentati da questa regolamentazione i piccoli commercianti indipendenti con cinque filiali o meno, nonché le aziende con filiali inferiori a 400 metri quadrati.

Ulteriori norme e critiche

Un altro elemento della nuova legge è l'introduzione di una dimensione minima per l'etichettatura del prezzo di base. Il prezzo base deve essere almeno la metà del prezzo di vendita. Tuttavia, le associazioni di categoria sono insoddisfatte di queste normative. La Camera di commercio austriaca (WKÖ) respinge il progetto di legge perché prevede uno sforzo aggiuntivo per i rivenditori. L'associazione di categoria critica il fatto che i rivenditori al dettaglio non dovrebbero essere ritenuti responsabili della restrizione dei prezzi e chiede invece un obbligo di etichettatura uniforme a livello europeo per i produttori per poter affrontare i problemi in modo più efficace. L'organizzazione per la tutela dei consumatori Foodwatch esprime invece il suo consenso e conferma gli effetti negativi di vasta portata della Shrenchflation sui consumatori.

Parallelamente a questo sviluppo, il Comitato per la tutela dei consumatori di Vienna ha deciso ulteriori misure per migliorare la trasparenza dei prezzi e combattere la “sovrattassa austriaca”. In un'azione congiunta, le fazioni governative di ÖVP, SPÖ e NEOS hanno presentato diverse mozioni di risoluzione che richiedono all'unanimità miglioramenti nell'etichettatura dei prezzi di base e misure di sostegno per combattere la restrizione della flazione. Ciò dovrebbe significare che i consumatori possono confrontare meglio i prezzi e che ci sono meno differenze di prezzo ingiuste, come quelle riscontrate tra Austria e Germania, secondo parlament.gv.at.

I recenti sviluppi mostrano che il governo austriaco riconosce la necessità di rafforzare la tutela dei consumatori e garantire una maggiore equità nella trasparenza dei prezzi. Come previsto, queste misure potrebbero aiutare a riconquistare la fiducia dei consumatori, aumentando al tempo stesso la consapevolezza dei prezzi equi nel commercio al dettaglio, che è considerato cruciale da sn.at.