Misure di austerità in vista: polemiche sul nuovo bilancio 2025-2026!

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Il 14 maggio 2025, il ministro delle Finanze Marterbauer ha presentato le misure di austerità nel bilancio 2025-2026 per ridurre i deficit. Dibattito in Consiglio nazionale.

Finanzminister Marterbauer präsentiert am 14.05.2025 Sparmaßnahmen im Budget 2025-2026, um Defizite zu reduzieren. Debatte im Nationalrat.
Il 14 maggio 2025, il ministro delle Finanze Marterbauer ha presentato le misure di austerità nel bilancio 2025-2026 per ridurre i deficit. Dibattito in Consiglio nazionale.

Misure di austerità in vista: polemiche sul nuovo bilancio 2025-2026!

Il ministro delle finanze Markus Marterbauer, nel suo discorso sul bilancio in Parlamento il 14 maggio 2025, ha annunciato una misura di austerità globale, che si inserisce nel contesto del doppio bilancio 2025-2026 e del quadro finanziario federale 2025-2029. Il loro obiettivo è gestire un deficit previsto di 18,1 miliardi di euro per il 2025 e 18,3 miliardi di euro per il 2026. Queste misure sono necessarie perché per il 2025 è previsto un disavanzo pubblico pari al 4,5% del PIL. Il pacchetto di risanamento comprende 6,4 miliardi di euro per il 2025 e 8,7 miliardi di euro per il 2026, con aggiustamenti da apportare sia alle entrate che alle spese.

Per il ministro delle Finanze l’attenzione è chiaramente sul problema della spesa e non sulle entrate. Le misure previste includono l’abolizione del bonus climatico, riforme del sistema pensionistico e l’introduzione di un bonus per i dipendenti esentasse di 1.000 euro. La segretaria di Stato Barbara Eibinger-Miedl definisce questa strategia come la prima grande pietra miliare della Confederazione. Il segretario di Stato Josef Schellhorn definisce invece il bilancio come un bilancio orientato al futuro e non solo come un bilancio di crisi.

Reazioni politiche al bilancio

La proposta di bilancio è vista in modo diverso nel panorama politico. L'FPÖ critica aspramente il progetto e mette in guardia contro un ulteriore debito di 80 miliardi di euro e una possibile procedura UE per il deficit. Chiede inoltre indennità per stimolare gli investimenti e critica la mancanza di risparmi nel settore dell'asilo. I Verdi criticano il bilancio perché “dimentica il futuro”, soprattutto a causa dei tagli alle conquiste sociali e ambientali.

L'ÖVP, invece, descrive il bilancio in pareggio e sottolinea la necessità di prestazioni e crescita economica. La SPÖ vede il bilancio come un budget di risparmio con una firma sociale e chiede maggiori investimenti nell'istruzione e nella sanità. I NEOS sostengono le riforme strutturali, soprattutto nel sistema pensionistico, e vedono nel bilancio il primo passo per invertire la tendenza.

Condizioni economiche e misure di austerità

Le misure di austerità economica sono spesso una risposta ai deficit di bilancio. Queste misure possono comportare la riduzione della spesa pubblica o l’aumento delle entrate e mirano a ridurre il deficit di bilancio e a ripristinare la fiducia degli investitori nell’economia. Queste misure includono, tra le altre cose, tagli ai programmi sociali e aumenti delle tasse. Tuttavia, alcuni critici sostengono che tali misure di austerità possono danneggiare la crescita economica e trascurare la responsabilità sociale.

Esempi provenienti da altri paesi illustrano i diversi effetti delle misure di austerità. Nel 2010, la Grecia ha dovuto adottare drastiche misure di austerità con un deficit di bilancio superiore al 15% del PIL, ma ciò ha portato a disordini sociali. Anche la Gran Bretagna ha sperimentato misure di austerità nel 2010, che hanno ridotto il deficit ma hanno provocato ulteriori problemi sociali come l’aumento della povertà. Tuttavia, i benefici di tali misure, come la riduzione del debito e il ripristino della fiducia degli investitori, non passano inosservati.

I prossimi disegni di legge di bilancio verranno assegnati alla Commissione Bilancio e il 3 giugno è prevista un'udienza pubblica. La decisione finale sul bilancio è prevista per il 18 giugno. Nel contesto di queste discussioni, la necessità di un equilibrio tra crescita economica e gestione del debito rimane al centro dell’attenzione. Esistono diversi approcci per dare priorità alla crescita o alla riduzione del debito, ma un approccio equilibrato è considerato ottimale.