SPÖ della Carinzia: tariffa elettrica e anno dell'asilo per una vita più giusta!
Al ricevimento di Capodanno della SPÖ Carinzia a Klagenfurt sono state presentate le richieste politiche per il 2025, come ad esempio una tariffa sociale per l'elettricità e il secondo anno di scuola materna.
SPÖ della Carinzia: tariffa elettrica e anno dell'asilo per una vita più giusta!
Al tradizionale ricevimento di Capodanno presso l'Istituto Renner di Klagenfurt, la SPÖ della Carinzia ha presentato oggi le sue rivendicazioni politiche centrali per il 2025: una tariffa sociale nazionale per l'elettricità e un secondo anno di scuola materna obbligatoria dovrebbero rendere la vita più conveniente e più giusta per molte persone. La vicegovernatrice Gaby Schaunig ha sottolineato che il nuovo sussidio per l'alloggio in Carinzia è stato accolto molto bene dall'inizio dell'anno ed è in grado di offrire sostegno al doppio delle persone. "L'alloggio è uno dei bisogni primari che devono essere garantiti", ha sottolineato, sottolineando la necessità di ridurre il costo della vita chiedendo una tariffa sociale per l'elettricità che vada a vantaggio soprattutto dei redditi più bassi, così come dei Notizie dalla stampa.
Richieste per un futuro giusto
Il deputato Luca Burgstaller ha sottolineato l'importanza di investire nell'istruzione e ha chiesto il secondo anno obbligatorio di scuola materna affinché tutti i bambini abbiano le stesse opportunità. "L'istruzione inizia nella prima infanzia. A ogni bambino dovrebbero essere offerte le stesse opportunità di inizio", afferma Burgstaller. Complessivamente la Carinzia prevede di investire entro il 2025 oltre 88 milioni di euro in misure relative all'istruzione, alla ricerca e al mercato del lavoro, di cui beneficeranno soprattutto i giovani rapporti di klick-kaernten.
Markus Marterbauer, capo economista della Camera del Lavoro, nel suo discorso programmatico ha presentato le sfide economiche e ha fatto appello alla necessità di un dibattito obiettivo e basato sui fatti sulla gestione delle crisi. Lui ha sottolineato che la Carinzia, nonostante le difficoltà del passato, è oggi considerata una regione modello ed ha elogiato le strutture politiche stabili del paese, caratterizzate dal dialogo e dal rispetto.