Perché le donne sono dipendenti dal vero crimine: uno sguardo dietro i moventi!
Un nuovo studio dell’Università di Graz esamina perché soprattutto le donne sono interessate al vero crimine e quali motivazioni psicologiche si celano dietro ad esso.
Perché le donne sono dipendenti dal vero crimine: uno sguardo dietro i moventi!
Il fascino per il vero crimine è in aumento e gli ultimi risultati di uno studio dell'Università di Graz confermano il profondo legame che molte donne hanno con questo genere. In un sondaggio online con circa 600 partecipanti, ben il 75% ha dichiarato di voler comprendere la psicologia di questi atti terribili. Il consumo medio di crimini reali per le donne era di circa sette ore a settimana, mentre gli uomini trascorrevano solo quattro ore. Questi dati illustrano il grande interesse che soprattutto le donne nutrono per i gialli, già confermato da precedenti studi condotti nella regione anglo-americana, come ad esempio ORF Stiria riportato.
Vigilanza difensiva e preparazione emotiva
Ma perché sono soprattutto le donne ad essere intensamente coinvolte nella vera criminalità? Secondo la responsabile del progetto Corinna Perchtold-Stefan un fattore cruciale potrebbe essere la “vigilanza difensiva” – la necessità di prepararsi a situazioni potenzialmente pericolose nella propria vita. In questo modo acquisiscono un senso di controllo sulla propria sicurezza. Lo studio mostra che il 70% degli intervistati desidera comprendere le motivazioni degli autori del reato, il che suggerisce un livello più elevato di empatia. Molte donne vedono il lavoro con i veri crimini come una sorta di allenamento emotivo che le aiuta ad affrontare meglio le situazioni quotidiane, riferiscono anche i colleghi MDR.
Inoltre, attraverso le scansioni cerebrali di 130 veri fan del crimine, i ricercatori hanno osservato che avevano livelli di connessioni particolarmente elevati in regioni legate all'apprendimento e alla comprensione di argomenti complessi. Questi risultati potrebbero suggerire che i fan del vero crimine abbiano una maggiore capacità di far fronte allo stress e all’ansia. Sebbene i risultati iniziali siano promettenti, Perchtold-Stefan ha annunciato che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno le connessioni tra il vero consumo di criminalità, la psicologia e il senso di sicurezza. Il progetto è il primo studio empirico su larga scala del significato e dell’influenza del vero crimine sulla società.