Controversia su Dukovany: l'UE ferma il progetto ceco sull'energia nucleare!
Il governo ceco sta progettando di espandere l’energia nucleare a Dukovany, mentre gli ostacoli legali e le accuse dell’UE stanno rallentando i progressi.

Controversia su Dukovany: l'UE ferma il progetto ceco sull'energia nucleare!
Il governo ceco intende firmare un accordo con la società sudcoreana KHNP (Korea Hydro & Nuclear Power) per costruire nuovi reattori nucleari nella centrale nucleare di Dukovany. Tuttavia, questa iniziativa deve affrontare sfide legali e politiche significative. Come riporta oekonews.at, l'Ufficio antimonopolio ceco ha adottato una misura temporanea che blocca l'avanzamento del processo di approvvigionamento nucleare. La mossa fa seguito alle denunce formali degli offerenti non selezionati, tra cui la francese EDF e la statunitense Westinghouse, che lamentano una mancanza di trasparenza ed equità nel processo di gara.
Il governo ceco vede l'espansione dell'energia nucleare come una questione nazionale ed è convinto che questo passo sia necessario per ridurre il consumo di elettricità entro il 2050. Il primo ministro Petr Fiala ha annunciato che verranno costruiti fino a quattro nuovi impianti invece di un solo reattore. Ciò potrebbe portare vantaggi economici, poiché secondo Fiala la costruzione costerebbe fino al 25% in meno. Si stima che la costruzione di un singolo reattore costerà 6,5 miliardi di euro, ma gli esperti avvertono che il costo totale potrebbe salire fino a 20 miliardi di euro, sollevando preoccupazioni sul finanziamento.
Ostacoli giuridici e requisiti europei
I colloqui tra la società statale ceca ČEZ e KHNP continuano, ma il contratto non potrà essere firmato finché i reclami non saranno risolti. Il provvedimento provvisorio dell'Antimonopoly Office garantisce che la scelta del KHNP possa essere contestata, mentre EDF e Westinghouse chiedono una revisione della decisione di aggiudicazione da parte della Commissione Europea. Manfred Doppler, uno dei principali rappresentanti del progetto, sottolinea che senza i finanziamenti pubblici l'intero progetto non sarebbe finanziabile. Allo stesso tempo, Gerold Wagner, membro del comitato antinucleare, afferma che le accuse di finanziamenti illegali devono essere urgentemente chiarite.
I vincoli europei giocano un ruolo essenziale: al governo ceco è stato consigliato di rinviare l’accordo con KHNP perché solleva preoccupazioni sui sussidi illeciti. Secondo le informazioni di euractiv.com, l'ufficio antimonopoli vede la misura provvisoria come una decisione non definitiva, che prolunga ulteriormente l'avanzamento del progetto e solleva dubbi sull'equità della procedura di gara.
Opinione pubblica e prospettive future
Nonostante le sfide, il sostegno pubblico al nucleare nella Repubblica Ceca è elevato, quasi l’80%, sostenuto anche dall’opposizione. La Repubblica Ceca prevede che il consumo di elettricità aumenterà fino a due terzi entro il 2050, il che aumenterà ulteriormente la spinta per l’espansione dell’energia nucleare. Il ministro ceco dell'Industria e del Commercio, Lukáš Vlček, descrive la situazione attuale come una “certa complicazione”, ma non vede alcun ostacolo insormontabile all'avanzamento della gara. Le decisioni finali sono attese nel prossimo futuro poiché la firma del contratto era originariamente prevista entro il 31 marzo 2025.
La discussione sulla nuova generazione di reattori a Dukovany dimostra chiaramente quanto siano complesse e articolate le decisioni sul futuro approvvigionamento energetico della Repubblica ceca. Tuttavia, i critici mettono in guardia contro una pianificazione irrealistica nel mezzo di una situazione caotica. Il tempo dirà se l'ambizioso piano del governo ceco potrà essere attuato con successo o se continuerà a incontrare resistenze.