Da Milano all'aula: Pato inizia la vita ad Harvard
Alexandre Pato, ex talento del Milan, studierà ad Harvard nel 2025. Dopo i problemi di infortunio, riflette sulla sua carriera.

Da Milano all'aula: Pato inizia la vita ad Harvard
Alexandre Pato, una volta considerato uno dei più grandi talenti dell'attaccante del mondo, ha preso una svolta sorprendente nella sua carriera. Dopo aver concluso la carriera calcistica nel 2025, l'ex professionista brasiliano si dedica ora alla carriera accademica. Pato studia “Business of Entertainment, Media and Sports” presso l'elite Università di Harvard. Questo riporta Laola1.
Il percorso di Pato non è stato sempre facile. All'inizio della sua carriera all'AC Milan, dove è arrivato nel 2007, ha rapidamente guadagnato grandi aspettative. Con le allora stelle Ronaldinho, Kakà, Seedorf, Beckham e Pirlo, ha giocato in una delle squadre più forti del campionato. Nonostante i suoi successi iniziali, come essere stato nominato Giocatore europeo dell'anno U21 nel 2009, gli infortuni hanno continuato a tormentarlo dal 2010. Questi problemi di salute lo hanno lasciato sotto costante pressione, il che ha influito negativamente sulle sue prestazioni, come descrive Pato in una lettera emozionata recentemente pubblicata. In questo parla anche del suo grave infortunio e del tumore scoperto, che ha richiesto un intervento chirurgico d'urgenza. Suo padre non poteva permettersi il costo delle cure, ma un medico disponibile gli offrì i suoi servizi gratuitamente, cosa che rese Pato molto grato.
Il lato oscuro della fama
Pato ha spesso trovato difficile la copertura mediatica della sua carriera. La pressione derivante dalla sua fama, così come le grandi aspettative dei suoi fan, lo hanno portato a sentirsi perso nel calcio. Domande come "Che cosa è successo a Pato?" e “Perché non ha mai vinto il Pallone d’Oro?” lo seguì mentre lottava con infortuni e lotte personali. Nelle interviste ha affermato che l'influenza di Silvio Berlusconi, l'allora proprietario del Milan, e le sue grandi aspettative gli hanno causato ulteriori problemi. Pato si sentiva lasciato solo nella stampa perché non aveva un consulente PR.
Studi come quelli della Scuola Superiore del Liechtenstein a Vaduz forniscono ulteriori informazioni sull'effetto dei media sugli atleti. Questi fanno luce sulla dipendenza tra i media e gli atleti e mostrano come la pressione giornalistica possa portare a stress emotivo e, in ultima analisi, a lesioni fisiche. Gli atleti sono spesso sotto pressione perché devono dare sempre il massimo, il che aggrava la situazione perché devono anche fornire spunti personali per contribuire a modellare l’immagine che viene raccontata di loro, come nel lavoro professionale. documentato.
Una nuova fase della vita
Nonostante le difficoltà che lo hanno accompagnato, Pato resta ottimista. Dice che ora ha 32 anni, è felice e in forma e ha ancora la speranza di prendere parte a una Coppa del Mondo. Oltre alla sua carriera accademica ad Harvard, ha recentemente pubblicato un video su Instagram in cui si destreggia con l'ex stella della Formula 1 Sebastian Vettel, che gli dà vento in poppa e gioia nella vita. Questa nuova fase della sua vita simboleggia un nuovo inizio in cui vuole utilizzare le sue esperienze nel calcio professionistico per sfide future e possibili carriere nel settore dei media e dello sport.