Battaglia per i lavoratori qualificati: il mercato del lavoro austriaco di fronte a un dilemma!
Dieter Bornemann presenterà il 6 febbraio 2025 temi riguardanti l'asilo, il mercato del lavoro e la concorrenza nell'intelligenza artificiale nella rivista economica dell'ORF "Eco".
Battaglia per i lavoratori qualificati: il mercato del lavoro austriaco di fronte a un dilemma!
Il futuro del mercato del lavoro austriaco si trova di fronte ad una svolta decisiva. Con i negoziati di coalizione in corso tra FPÖ e ÖVP, potrebbero presto entrare in vigore drastiche restrizioni all’immigrazione. La rivista economica dell'ORF “Eco” sottolinea in un articolo che l'FPÖ intende limitare significativamente l'immigrazione dall'esterno dell'UE. Questa strategia, nota anche come “Fortezza Austria”, pone rischi significativi per le aziende che fanno affidamento su lavoratori stranieri. Non è chiaro chi esattamente ciò potrebbe colpire, ma si teme fortemente che esista il rischio di una carenza di manodopera qualificata, che potrebbe mettere a repentaglio la performance dell’economia nazionale ots.at riportato.
Focus su immigrazione e carenza di lavoratori qualificati
Il leader dell'FPÖ Herbert Kickl ha annunciato che risolverà l'urgente carenza di lavoratori qualificati attraverso l'immigrazione qualificata dai paesi dell'UE. Nell'ambito della conferenza estiva dell'ORF ha sottolineato che la cultura della prestazione in Austria deve essere rivitalizzata per attirare lavoratori da altri paesi dell'UE. Attualmente in Austria ci sono circa 340.000 disoccupati, mentre sono aperti circa 95.000 posti di lavoro, con una carenza di circa 200.000 soli specialisti qualificati. Esperti come Helmut Mahringer, ricercatore sul mercato del lavoro presso Wifo, sottolineano che oltre ai salari più alti sono importanti anche i costi abitativi, le reti sociali e le condizioni di lavoro. La carenza di manodopera qualificata non è solo un problema interno, ma colpisce numerosi Stati dell'UE, come dimostrano le reazioni del membro del consiglio di amministrazione dell'AMS Johannes Kopf ai suggerimenti di Kickl kleinezeitung.at riportato.
L’immigrazione dai paesi dell’UE è già reale, soprattutto da Germania, Ungheria e Slovacchia. Se il governo dovesse persistere con le restrizioni all’immigrazione, ciò potrebbe avere conseguenze di vasta portata per i lavoratori qualificati e le aziende. La sfida resta quella di sviluppare una strategia globale per il reclutamento e l’integrazione di questi lavoratori al fine di non mettere ulteriormente in pericolo il mercato del lavoro austriaco.