Sfruttamento della prostituzione nel Vorarlberg: prostitute rumene sfruttate?

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Una rumena di 24 anni è sotto processo nel Vorarlberg per sfruttamento della prostituzione. Si dice che abbia sfruttato diverse donne.

Eine 24-jährige Rumänin steht wegen Zuhälterei in Vorarlberg vor Gericht. Sie soll mehrere Frauen ausgebeutet haben.
Una rumena di 24 anni è sotto processo nel Vorarlberg per sfruttamento della prostituzione. Si dice che abbia sfruttato diverse donne.

Sfruttamento della prostituzione nel Vorarlberg: prostitute rumene sfruttate?

Da martedì una prostituta rumena di 24 anni si trova davanti al tribunale di Feldkirch, nel Vorarlberg, per sfruttamento della prostituzione transfrontaliera e sfruttamento della prostituzione. Come corona Secondo quanto riferito, l'imputato è accusato di aver attirato cinque giovani donne dalla Romania nel Vorarlberg e di averle sfruttate finanziariamente. Le donne hanno lavorato per alcuni giorni nel commercio orizzontale nel Vorarlberg, dove hanno guadagnato meglio che nel loro paese d'origine.

Tuttavia, il reddito raccolto non è stato interamente versato alle donne. L'imputato avrebbe trattenuto il 50% del reddito senza fornire nulla in cambio. In questo contesto, si sostiene inoltre che non avrebbe pagato tasse o contributi sociali. La difesa presenta l'imputato come una sorta di “interfaccia tra domanda e offerta” che scriveva annunci per le donne e copriva costi come gli alberghi. Il pubblico ministero Fussenegger sostiene invece che l'imputato ha sfruttato intenzionalmente le donne. Si prevede che altri testimoni faranno luce sul caso nei prossimi due mesi.

Traffico di esseri umani in Romania

Un contesto più ampio che non può essere ignorato è l’allarmante situazione della tratta di esseri umani in Romania. Secondo le informazioni di Speranza per il futuro Il 50% delle vittime della tratta di esseri umani in Romania sono bambini e si stima che nel paese vi siano oltre 86.000 vittime. I metodi utilizzati dai trafficanti di esseri umani sono vari e spesso includono il cosiddetto “metodo loverboy”, in cui le ragazze vengono rese dipendenti e attirate all’estero.

Tra le regioni bersaglio di molte di queste vittime figurano la Gran Bretagna, la Germania, l'Italia, la Spagna e l'Austria. Organizzazioni come l’UNICEF e individui impegnati come Iana Matei sono attivamente impegnati a sostenere le vittime e a prevenire la tratta di esseri umani. Matei ha ricevuto anche un premio per i diritti umani in Germania per il suo lavoro.

Un problema europeo

La tratta di esseri umani non è un problema solo in Romania, ma riguarda l’intera UE. Forte Deutschlandfunk Nel 2013 e nel 2014 sono state identificate come vittime circa 15.800 persone, di cui circa il 75% erano donne. Particolarmente allarmante è il numero crescente di bambini sfruttati, la cui quota tra le vittime ammonta ad almeno il 15%. In molti Stati membri dell’UE, i clienti che utilizzano i servizi di queste persone non vengono perseguiti, il che aggrava ulteriormente il problema.

Il commissario europeo Dimitris Avramopoulos ha ripetutamente sottolineato l’inaccettabilità morale e giuridica della tratta di esseri umani e ha chiesto maggiori sforzi da parte degli Stati membri per combattere questo crimine. Le principali forze trainanti della tratta di esseri umani sono principalmente lo sfruttamento sessuale (67% di tutti i casi) e lo sfruttamento lavorativo.

Gli eventi attuali relativi al caso del Vorarlberg mettono in luce questi problemi di vasta portata ed evidenziano la necessità di agire contro lo sfruttamento e la tratta di esseri umani, soprattutto nei paesi in cui il numero di casi non denunciati è elevato e le sanzioni per i responsabili sono spesso leggere.