Rivoluzione in ambito forense: l'analisi del DNA fa luce su vecchi casi!
Le ultime ricerche sull’analisi del DNA stanno rivoluzionando la risoluzione dei crimini. Gli esperti spiegano come i microbi e la tecnologia moderna possono risolvere i casi irrisolti.
Rivoluzione in ambito forense: l'analisi del DNA fa luce su vecchi casi!
Con un entusiasmante progresso nella scienza forense, la sfida di dedurre l'aspetto di un colpevole da un singolo capello sulla scena del crimine diventerà presto una realtà. Secondo le informazioni di orf.at La microbiologa Marta Diepenbroek sta ricercando nuovi metodi per analizzare le tracce di DNA. Con l'obiettivo di identificare caratteristiche esterne come il colore degli occhi, potrebbe essere possibile creare immagini fantasma dettagliate dei sospettati nei prossimi 15 anni. Questi sviluppi potrebbero dare nuova speranza non solo ai casi attuali, ma anche ai cosiddetti casi freddi, cioè casi irrisolti del passato. Michael Lauck, un ricercatore esperto, sottolinea che la tecnologia consente di valutare con precisione anche campioni di DNA vecchi o danneggiati.
Tuttavia, la realtà dell’analisi del DNA è diversa da quella che vediamo in programmi televisivi popolari come CSI Miami. Il processo di analisi del DNA dei capelli richiede un’attenzione particolare perché la radice dei capelli, che contiene il DNA che stai cercando, fornisce solo una piccola quantità di materiale genetico. In effetti, gli scienziati forensi devono replicare queste informazioni genetiche per ottenere un quadro chiaro. Come semplicementescienza.ch spiega, gli esperti analizzano aree specifiche del DNA per determinare le identità e consentire confronti tra diversi campioni. Ciò è in contrasto con le soluzioni rapide spesso viste in televisione. L’identificazione delle persone mediante tracce di DNA non avviene in pochi secondi, ma richiede un lavoro attento e spesso dispendioso in termini di tempo.
L’importanza del DNA nelle scienze forensi
La microbiologia forense sta rivoluzionando la risoluzione dei crimini. Franz Neuhuber, direttore del Dipartimento di biologia molecolare forense dell'Università di Salisburgo, sottolinea il ruolo centrale dell'Austria in questo ambito. Con l'introduzione della banca dati del DNA, l'Austria è stata il secondo paese al mondo a realizzarla, e ha compiuto un passo importante nell'analisi delle scene del crimine. Questi database del DNA consentono alla polizia di confrontare i campioni di DNA raccolti con quelli presenti sulla scena del crimine, anche anni dopo il crimine, il che può essere cruciale per risolvere i crimini.