Scandalo abusi nel Villaggio SOS: rivelazioni scioccanti!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Accuse di maltrattamenti nel Villaggio SOS di Nußdorf-Debant: notizie di violenze e attacchi sistematici scuotono l'organizzazione.

Misshandlungsvorwürfe im SOS-Kinderdorf Nußdorf-Debant: Berichte über Gewalt und systematische Übergriffe erschüttern die Organisation.
Accuse di maltrattamenti nel Villaggio SOS di Nußdorf-Debant: notizie di violenze e attacchi sistematici scuotono l'organizzazione.

Scandalo abusi nel Villaggio SOS: rivelazioni scioccanti!

Il 3 novembre 2025 si è saputo che il Villaggio SOS di Nußdorf-Debant nel Tirolo Orientale era stato colpito da gravi accuse di maltrattamenti. Due donne cresciute lì negli anni ’90 denunciano violenze e abusi sistematici. Questi incidenti fanno parte di un problema più ampio che colpisce diversi Villaggi SOS dei Bambini. Le persone colpite descrivono sia la violenza strutturale che quella sessualizzata subita nella struttura. In particolare, un ex leader del villaggio, che ha ricoperto la sua posizione per oltre 20 anni, è stato accusato di aver tirato o spintonato brutalmente i bambini quando infrangevano le regole.

I rapporti indicano che le aggressioni spesso avvenivano davanti ad altri bambini per creare un effetto deterrente. Oltre al direttore del villaggio, si dice che anche le madri di alcuni bambini siano diventate violente. Anche i bambini più grandi, chiamati “fratelli di casa”, hanno commesso violenze psicologiche, fisiche e sessuali. Una persona interessata denuncia molestie sessuali da parte di questi fratelli domestici. SOS Villaggi dei Bambini Austria si è scusato per la sofferenza subita e incoraggia le persone colpite a riferire le proprie esperienze.

Misure e indagini

Dopo sei anni, l'ufficio di assistenza ai giovani è diventato proattivo per la prima volta e ha richiesto un rapporto al Villaggio SOS. Non è chiaro se le autorità per l’assistenza all’infanzia siano state informate o meno degli attacchi. Molte delle persone colpite affermano che nessuno ha chiesto informazioni sul loro benessere durante la permanenza nel villaggio dei bambini. Una delle donne si è rivolta a un difensore civico ed è riuscita a ricevere un risarcimento. Attualmente la procura di Innsbruck indaga però solo sugli abusi avvenuti a Imst, anche se la commissione indipendente per la protezione delle vittime ha già ricevuto oltre 200 denunce. C'è una crescente richiesta di un'indagine approfondita di tutti i villaggi dei bambini per prevenire incidenti simili.

La situazione nel Villaggio SOS dei Bambini solleva anche questioni fondamentali sulla supervisione e sulla responsabilità. Le strutture interne sembrano aver fallito, dando luogo ad un sistema di abusi, come documentato negli studi soppressi dei villaggi dei bambini a Moosburg e Imst. Qui i bambini venivano picchiati sistematicamente, la reclusione era all'ordine del giorno e venivano usate punizioni come la privazione di cibo e acqua.

Reazioni del pubblico e perdita di fiducia

L’opinione pubblica e i media hanno reagito con forza alle accuse, soprattutto dopo le rivelazioni che hanno cominciato ad emergere nel settembre 2023 sul settimanale viennese Falter. Il fondatore Hermann Gmeiner, che fondò l'organizzazione dopo la Seconda Guerra Mondiale e fu nominato più volte per il Premio Nobel per la pace, non viene più ritratto in una luce positiva. Una sua statua in bronzo è già stata rimossa dopo che sono emerse gravi accuse di abusi sessuali su almeno otto ragazzi nelle strutture.

L'organizzazione SOS Villaggi dei Bambini era a conoscenza delle accuse dal 2013, ma è rimasta in silenzio e ha continuato a utilizzare impropriamente il nome di Gmeiner per sollecitare donazioni. Ex dirigenti come Helmut Kutin e Christian Moser sono sotto pressione. Kutin, morto nel 2024, e Moser, che è stato rilasciato dall'incarico all'inizio di ottobre 2023, sono sotto forte pressione sia all'interno di SOS Villaggi dei Bambini che in pubblico.

L'attuale rapporto annuale per il 2024 rivela la preoccupante situazione finanziaria dell'organizzazione: 1.768 bambini sono affidati alla sua cura, con un reddito annuo di 188 milioni di euro. La perdita di fiducia nell’organizzazione a seguito di questi scandali ha già portato a un calo delle donazioni, mettendo a rischio ancora maggiore il lavoro futuro.