Manuela Tomić: Dal fallimento al successo nel giornalismo!
Manuela Tomić riflette sui suoi inizi come giornalista e sulle sfide come corrispondente estera a Sarajevo. Scopri di più sulle loro esperienze e sull'evento del 27 giugno 2025 a Eberstein.

Manuela Tomić: Dal fallimento al successo nel giornalismo!
Manuela Tomić, aspirante giornalista di 22 anni, descrive le sue esperienze durante un "viaggio giornalistico" formativo nel suo libro "Zehnfingermärchen. Kleine Prose". In questa storia descrive un viaggio a Sarajevo, dove voleva lavorare sotto la guida di un esperto giornalista tedesco. Tuttavia, questo viaggio si è rivelato impegnativo. Tomić ha dovuto prepararsi per le interviste sull'aereo e ha invitato il suo esperto collega a non perdere tempo. Dopo l'atterraggio ha riscontrato diversi problemi, tra cui indossare abiti inadatti per frequentare le scuole islamiche e avere difficoltà a tradurre. Queste esperienze alla fine l'hanno portata a piangere davanti al giornalista quando un pastore tedesco che abbaiava l'ha spaventata. Dopo pochi giorni si ammalò e il volo di ritorno si concluse con la deludente valutazione del giornalista che la riteneva inadatta al lavoro di corrispondente estera. Nei quattro anni successivi Tomić non ha scritto un solo rapporto e da allora non ha più visitato Sarajevo.
La storia di Tomić è modellata dalle sue esperienze di rifugiata: è nata a Sarajevo nel 1988 ed è fuggita con la sua famiglia nel sud della Carinzia durante la guerra jugoslava. Un sentimento di alienazione e le ferite emotive della guerra hanno plasmato la sua infanzia quando la sua famiglia ha trovato una nuova casa in una piccola città vicino a Völkermarkt. Sua madre trovò lavoro in una pizzeria e suo padre divenne camionista. Questa biografia l'ha influenzata sia nella sua scrittura che nella sua identità giornalistica. Nel suo lavoro, Tomić riflette sulle sfide affrontate dai giornalisti con un background migratorio. Non voleva occuparsi di questioni di giornalismo scandalistico o di cronaca musicale perché non voleva essere percepita come una “straniera quotata”. Ciò ha portato ad un’avversione verso il tema della migrazione e alla sensazione di essere costretti a ricoprire determinati ruoli.
Rubriche personali e giornalismo letterario
Come redattore del settimanale FURCHE e scrittore a Vienna, Tomić ha pubblicato numerose colonne nel giornalismo letterario sotto il titolo “mozaik”. Queste rubriche raccontano esperienze bizzarre e personali ambientate tra la Bosnia, la Carinzia e Vienna. Con autoironia e umorismo, illumina le assurdità della vita e cattura i ricordi della sua infanzia. Un estratto impressionante da “Zehnfingermärchen” descrive i suoi ricordi della vigilia di Natale e l'attesa di suo padre nella sottostazione di Obersielach.
L’autrice è ormai arrivata al punto di non poter più sottrarsi alla discussione sulla migrazione. Nonostante la sua precedente decisione di non scrivere su questi argomenti, ora riflette in modo critico sulla responsabilità dei giornalisti nel riferire sulle minoranze. Ha trovato pace con le sue origini e non vede più scrivere sulla migrazione come un segno di fallimento, ma come parte della sua identità giornalistica.
Il 27 giugno 2025 alle ore 18 Manuela Tomić condividerà le sue prospettive e storie con gli ascoltatori interessati in un evento nella Biblioteca Eberstein, moderato da Sebastian Grayer. Questo evento promette di offrire approfondimenti sulla complessa storia della migrazione e sulle sfide del lavoro giornalistico.