L’Europa si attiva: milioni contro le reti di pedofilia!
Sciopero europeo contro gli abusi sui minori: 166 arresti, focus sul cybergrooming. I genitori dovrebbero sensibilizzare i bambini.
L’Europa si attiva: milioni contro le reti di pedofilia!
Il 10 aprile 2025 è diventato noto uno sciopero a livello europeo contro una rete che descriveva abusi sui minori. Nelle ultime settimane si sono svolte massicce operazioni di polizia durante le quali sono stati arrestati complessivamente 166 sospetti e perquisite 774 proprietà. Questa operazione, nome in codice “Fever”, ha avuto luogo in dodici paesi, mentre l’Austria non è stata coinvolta nelle indagini. La misura è stata avviata dalle autorità di sicurezza polacche e coordinata da Europol.
In Assia, in Germania, la polizia sta indagando su 105 sospetti, tra cui 104 uomini e una donna, di età compresa tra 14 e 80 anni. L'operazione ha avuto luogo tra il 24 e il 28 maggio, con 17 sospettati che hanno dovuto essere interrogati dopo estese perquisizioni domiciliari. Sono stati sequestrati 1.691 oggetti, compresi i supporti di memorizzazione, che saranno ora sottoposti ad una valutazione approfondita. Gli imputati sono accusati di diffusione, acquisizione e possesso di immagini di abusi su minori; in nove casi sono indagati anche abusi sessuali su minori.
Cybergrooming e sensibilizzazione precoce
Particolarmente minaccioso è il pericolo del cybergrooming, nel quale gli autori dei reati tentano di manipolare i bambini attraverso Internet. Gli esperti invitano i genitori a sensibilizzare attivamente i propri figli e a prestare molta attenzione ai conoscenti online sospetti. Anche in Germania l’aumento delle rappresentazioni di abusi su Internet ha raggiunto proporzioni allarmanti. Secondo le statistiche sulla criminalità della polizia del 2022, sono state registrate 42.075 rappresentazioni online di abusi sui minori, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Il numero totale di casi di abusi sessuali su minori è rimasto all’incirca allo stesso livello elevato del 2021, con oltre 15.520 casi segnalati.
Kerstin Claus, il commissario indipendente per le questioni relative agli abusi sessuali sui minori, ha descritto queste cifre come “orribili” e chiede maggiori misure contro questa forma di violenza digitale. Tra le iniziative del governo federale vi è quella di sancire giuridicamente il lavoro dei rappresentanti indipendenti e di migliorare la cooperazione transfrontaliera nella protezione dell'infanzia. Dovrebbero essere intensificate anche le informazioni sul cybergrooming e sui pericoli ad esso connessi, poiché molti minorenni agiscono per ingenuità digitale e non sanno che la condivisione di rappresentazioni di abusi è un reato punibile.
Misure precedenti e prospettive
L'Operazione Fever segue azioni passate come l'Operazione Stream, che ha portato alla rimozione della rete Kidflix. Ciò è stato fatto sequestrando un server della darknet e arrestando 79 sospetti. Sono stati identificati quasi 1.400 sospetti autori. Dal 2010, il governo federale ha continuamente rafforzato le misure contro gli abusi sui minori, compreso l’inasprimento del diritto penale e l’istituzione dell’Ufficio dei Commissari Indipendenti.
La situazione richiede non solo adeguamenti giuridici, ma anche approcci educativi mediatici sostenibili per bambini e giovani. È inoltre in discussione una proposta per creare un centro di ricerca nazionale per registrare la violenza sessuale, comprese le analisi in campo oscuro. In questo contesto, la fornitura di risorse di supporto, come una linea di assistenza per domande sugli abusi sessuali, è di grande importanza. Questo è gratuito e anonimo e consente alle persone colpite di cercare aiuto.
Nel complesso, gli sviluppi attuali sottolineano la necessità di intensificare la lotta contro gli abusi sui minori a tutti i livelli e di agire in maniera preventiva. Ulteriori informazioni possono essere trovate nei rapporti di vol.at E federalgovernment.de.