L'India si ritira dal lavoro di sanzioni del progetto LNG di Putin!
L'India si ritira dal lavoro di sanzioni del progetto LNG di Putin!
Mosca è di nuovo una sfida seria, poiché un importante partner commerciale si ritira da un progetto estremamente importante. L'India, che in precedenza era un attore cruciale nel commercio in Russia, ha annunciato che non acquistava più un gas naturale liquido (GNL) dal progetto Arctic LNG-2. Questa decisione arriva nel corso di una serie di sanzioni occidentali che mirano a indebolire l'economia russa e ad attraversare i piani ambiziosi di Putin.
Il ministro del petrolio indiano Pankaj Jain ha dichiarato ufficialmente che l'India si allontana dall'acquisto contrattualmente concordato di GNL perché il progetto è sotto restrizioni commerciali occidentali. Ciò mette la partnership strategica in Russia con l'India, che è stata consolidata in Ucraina dall'inizio dei conflitti. Questa è una pillola particolarmente amara per il governo russo, perché l'India, insieme alla Cina, è stata un elemento essenziale per attutire gli effetti negativi delle sanzioni occidentali.
Dettagli importanti su Arctic LNG 2
Il progetto Arctic LNG 2, che è di proprietà della società russa Novatek, dovrebbe produrre enormi quantità di circa 20 milioni di tonnellate di GNL all'anno. Le esportazioni previste miravano principalmente ai mercati asiatici. Questo progetto è stato di grande importanza per la Russia perché era essenziale per il piano di Putin rendere il paese il più grande produttore di GNL in tutto il mondo. Ma con la classificazione come progetto sanzionato, Novatek è ora sotto pressione e potrebbe dover conservare il gas naturale per molto tempo invece di portarlo sul mercato.
L'UE ha deciso nel senso di queste sanzioni nel pacchetto di sanzioni del 14 giugno contro la Russia. Questo pacchetto proibisce gli investimenti futuri in progetti di GNL russi e tutte le esportazioni a beneficio di questi progetti. Inoltre, è vietato l'uso dei porti dell'UE per il sovraccarico di GNL russi, il che rende la rimozione del gas finanziato considerevolmente complicato e più costoso. Le petroliere speciali russe che dipendono dai porti europei sarebbero gravemente limitate nella loro efficienza e dovrebbero percorrere percorsi più lunghi.
Questi sviluppi mostrano chiaramente come le sanzioni occidentali influenzano i fiumi economici in Russia. Secondo i rapporti, Novatek ha grandi difficoltà a vendere le sue forniture di gas naturale prodotte, il che significa che il gas deve essere immagazzinato. Questa è una chiara indicazione che le sanzioni e l'incertezza associata scoraggiano i possibili acquirenti. Mentre la Russia stava pianificando di aumentare significativamente le sue capacità di GNL, il paese è ora costretto a ripensare le sue strategie.