Stagione di crisi: il turismo stiriano lotta contro l'ondata di austerità!
La Kleine Zeitung racconta lo stallo delle trattative tariffarie tra l'Ordine dei medici e la ÖGK e le conseguenze sul sistema sanitario.

Stagione di crisi: il turismo stiriano lotta contro l'ondata di austerità!
La situazione nel settore sanitario della Stiria è preoccupante, come riportato recentemente dalla “Kleine Zeitung”. Le trattative sul compenso annuale tra l'Ordine dei medici della Stiria e la Cassa malattia austriaca (ÖGK) hanno preso una svolta critica. I rappresentanti dei medici hanno rifiutato l'ultima offerta della ÖGK perché non poteva garantire il necessario ampliamento del campo di pratica in Stiria. Il vicepresidente Dietmar Bayer dell'Ordine dei medici ha affermato che la situazione attuale non si era mai verificata prima in questa forma. Nonostante la situazione tesa, il vicepresidente della commissione statale Josef Harb non teme effetti negativi a breve termine per gli assicurati della ÖGK.
Preoccupazioni finanziarie in sanità
L’anno prossimo la ÖGK si troverà ad affrontare un deficit fino a 800 milioni di euro, il che sottolinea l’urgenza di una soluzione nel settore sanitario. Harb spera che la situazione finanziaria venga risolta durante le prossime trattative governative. Il professionista sanitario Steinhart definisce gli sviluppi in Stiria un presagio dell'incapacità di finanziare il sistema sanitario solidale e chiede una tavola rotonda con esperti per rendere il finanziamento del settore sanitario a prova di futuro.
Allo stesso tempo, un’altra sfida è attraversare le Alpi austriache. In vista dell'attuale crisi economica i vacanzieri tedeschi si mostrano riluttanti a spendere soldi, cosa che potrebbe avere gravi ripercussioni sul turismo alpino. Secondo Investment Week sono soprattutto le vacanze sulla neve, tradizionalmente costose, a essere sotto pressione perché molti tedeschi si concentrano sempre più su un unico viaggio principale e vedono nel prezzo il fattore decisivo. Questa riluttanza dei consumatori è allarmante per le popolari destinazioni austriache degli sport invernali e potrebbe offuscare in modo significativo la prospettiva di piste e hotel pieni in questa stagione.