Romania nel caos: la Corte costituzionale ha annullato le elezioni presidenziali!

Romania nel caos: la Corte costituzionale ha annullato le elezioni presidenziali!

Bukarest, Rumänien - In Romania, la Corte costituzionale ha deciso di annullare le elezioni presidenziali, che è stata vinta nel primo turno il 24 novembre dall'estremista di destra filo-russo Calin Georgescu. Questa decisione viene presa solo due giorni prima delle elezioni di deflusso previste, in cui Georgescu dovrebbe competere contro la candidata filo-europea Elena Lasconi. Secondo la Corte, le elezioni non sono state gratuite perché le capacità di intelligence indicano un'interferenza russa che è stata supportata da 85.000 attacchi informatici e una campagna aggressiva sui social media su Tiktok. Queste azioni, conosciute come attacco ibrido, dovrebbero garantire il successo elettorale di Georgescus ciò che il pubblico ministero sta andando avanti avviando indagini sul crimine informatico, come

La ripetizione delle elezioni dovrebbe avvenire nel nuovo anno, sebbene non sia chiaro chi eserciterà l'ufficio del capo di stato fino ad allora. Il termine del presidente uscente Klaus Johannis termina il 21 dicembre. Nella scena politica, la decisione della Corte costituzionale è controversa. Il primo ministro Marcel Ciolacu sostiene la cancellazione e la vede necessaria per garantire l'integrità del processo elettorale. Elena Lasconi, d'altra parte, descrive la decisione come "illegale e immorale" perché è convinto che abbia vinto le elezioni di deflusso, come

Le macchinazioni scoperte gettano una luce intensa sulla crescente preoccupazione dell'influenza straniera nelle elezioni rumene. Mentre Georgescu era inizialmente dietro Lasconi in sondaggi, ha sperimentato una popolarità inaspettata attraverso la propaganda manipolativa. Gli esperti sospettano che la Corte difficilmente gli consentirà di votare di nuovo, il che potrebbe anche destabilizzare il panorama politico della Romania, in particolare in vista delle crescenti sfide attraverso lotte di potere e interventi stranieri.

Details
OrtBukarest, Rumänien
Quellen

Kommentare (0)