Rapina e tentato omicidio: atto scioccante in untertulln
Rapina e tentato omicidio: atto scioccante in untertulln
In una questione terrificante, è stata aperta una procedura contro due uomini davanti al tribunale regionale di San Pölten che è accusato di rapina e tentato omicidio. Gli incidenti avvenuti a febbraio si riferiscono a una brutale "invasione domestica", in cui un 35enne e un 40enne sono entrati nella casa di una donna di 76 anni a Untertullnerbach.
Secondo i rapporti, i due uomini hanno sfondato la porta del patio. Si dice che abbiano messo giù e legato la signora più anziana immediatamente dopo la penetrazione, li ha legati con cavi telefonici sulle mani e sui piedi. Per bloccarla, vedere e sentire, avvolsero la testa con asciugamani e tende. Nonostante la disperata richiesta per la donna per Luftgangan, gli autori non hanno risposto alle loro richieste di aiuto. Prima di perquisire la casa, hanno preso a calci la donna a terra.Atto crudele con gravi conseguenze
Gli uomini lasciarono la donna legata e chiuse la porta dall'esterno, il che significava che non era in grado di chiamare aiuto. Dopo circa 20 ore, il 76enne è stato finalmente trovato dai vicini. L'incidente ha portato a considerevoli lesioni fisiche e psicologiche. La donna ha subito lividi in diverse parti del corpo e ora dipende da una sedia a rotelle.
Il tribunale considera l'atto come un tentativo di omicidio, date le conseguenze potenzialmente minacciose che avrebbero potuto lasciarsi alle spalle in una posizione forzata per la donna anziana. Un parere di esperti ha anche confermato un trauma psicologico a seguito della violenza sperimentata.
Entrambi gli imputati che presumibilmente hanno diversi precedenti penali all'estero affermano la loro innocenza e affermano di non essere in Austria al momento del crimine. Le prove del DNA hanno trovato vicino alla scena del crimine, ma sollevano domande. La difesa ha sostenuto che non vi erano prove affidabili della partecipazione del loro cliente.
Dichiarazioni contraddittorie in tribunale
Durante la negoziazione, erano visibili notevoli contraddizioni nelle dichiarazioni di entrambi gli accusati. Il primo imputato ha dichiarato di aver viaggiato dalla Bulgaria in Austria con il secondo imputato e un terzo uomo pochi giorni prima del crimine per visitare un appartamento. Il secondo imputato, d'altra parte, ha affermato di aver viaggiato in Germania con la sua famiglia due giorni prima.
Le affermazioni di entrambi gli uomini sulla loro residenza al momento del crimine contraddicono chiaramente il giudice, il che ha spinto il giudice a mettere in discussione l'intera situazione. Una prenotazione in un motel di Wiener durante la sala criminale in nome del secondo accusato solleva anche ulteriori dubbi.
La negoziazione è stata rinviata a metà novembre per esaminare ulteriormente le prove e chiarire pienamente le contraddizioni. La società osserva questa tragica storia con grande attenzione, soprattutto a causa della situazione vulnerabile della vittima e della crudeltà, che è spesso osservata in tale rottura. Questo tipo di crimine in cui gli autori nell'aspettativa di trovare una vittima indicibile hanno aumentato la violenza estrema negli ultimi anni e solleva domande sulla sicurezza dei concittadini più anziani. Ulteriori informazioni su questo caso sono
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