COP16 a Roma: la tutela della biodiversità verrà finalmente portata avanti?
Al via a Roma la COP16 per garantire la biodiversità globale entro il 2030. L’UE spinge per un accordo dopo le controversie in California.
COP16 a Roma: la tutela della biodiversità verrà finalmente portata avanti?
IL COP16 Conferenza mondiale sulla natura a Roma ha aperto i battenti oggi e va ai supplementari. Dopo l’ultimo incontro tenutosi a Cali, in Colombia, nell’ottobre 2024, in cui non è stato possibile raggiungere un accordo nonostante alcuni successi, l’attenzione si concentra sulla protezione della diversità biologica. L’Unione Europea sta spingendo per un accordo per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2030 e mobilitare le risorse necessarie. All’ordine del giorno figurano anche le questioni irrisolte relative al monitoraggio e all’attuazione del quadro sulla biodiversità. La prossima conferenza, COP17, si svolgerà a Yerevan, in Armenia, nel 2026.
Critica al convegno precedente
All'ultima conferenza di Cali ci sono state tensioni, soprattutto per quanto riguarda il finanziamento e l'attuazione delle decisioni già prese. Queste questioni controverse hanno portato alla rottura dei colloqui a novembre, rendendo improbabile qualsiasi accordo. Molti delegati non erano più presenti a causa della proroga, cosa che è stata vista come motivo di imbarazzo per gli organizzatori, tra cui diversi Organizzazioni per la protezione dell'ambiente hanno riferito. Ora i colloqui proseguiranno a Roma per trovare una soluzione. Tra i partecipanti alla conferenza c’è anche la Germania, mentre gli Stati Uniti non partecipano più attivamente e sono presenti solo in qualità di osservatore da quando Trump è tornato alla Casa Bianca.