Eutanasia in Austria: la sentenza della Corte porta nuove norme!
La Corte Costituzionale conferma il divieto del suicidio assistito in Austria, con nuove norme sull'ordine di morte. Partecipa alla discussione!

Eutanasia in Austria: la sentenza della Corte porta nuove norme!
La Corte Costituzionale austriaca (VfGH) ha deciso che il divieto di suicidio assistito resta in vigore. Ciò rientra in un processo in cui diversi ricorrenti, tra cui due persone gravemente malate e un medico, hanno affermato che le norme attuali sono incostituzionali. Tuttavia, la Corte Costituzionale ha chiarito che le norme della Legge sulla Direttiva sulla Morte, che consentono il suicidio assistito solo a determinate condizioni, non violano la Costituzione. Ciò significa che i parenti possono fornire assistenza al suicidio solo se la persona interessata soffre di una malattia incurabile o grave e questa decisione è stata attentamente valutata, come nel caso corona riportato.
Modifiche al processo di condanna a morte
Tuttavia, una novità significativa riguarda la ripetizione delle richieste di ordine di morte. La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la complessa procedura che deve essere eseguita dopo un anno per rinnovare un ordine esistente. Secondo la Corte, questa procedura contraddice i diritti delle persone sofferenti che desiderano una morte rapida e autodeterminata. Dal 1 giugno 2026 questa legge non sarà più applicabile, rendendo molto più semplice il rinnovo degli ordini di morte, secondo il Piccolo giornale.
Inoltre, la Corte Costituzionale ha parzialmente revocato il severo divieto di pubblicizzare l'assistenza al suicidio stabilendo che il semplice annuncio di assistenza o mezzi di suicidio non può in linea di principio essere punibile. Questa sentenza riguarda il diritto umano alla libertà di espressione e afferma che l’“elogio” attivo di tale assistenza non dovrebbe essere consentito.