La California minaccia Calexit”: indipendenza possibile nel 2028!
La California discute di “Calexit” – sforzi di indipendenza nel contesto della politica di Trump. Referendum previsto per il 2028.

La California minaccia Calexit”: indipendenza possibile nel 2028!
La disputa politica tra l’amministrazione Trump e il governatore della California Gavin Newsom si sta intensificando mentre la discussione su un possibile “Calexit” guadagna slancio. A Los Angeles numerose persone hanno manifestato contro la controversa politica migratoria del presidente Donald Trump. Queste proteste hanno spinto Trump a inviare soldati in California, cosa che Newsom critica come militarizzazione delle strade e denuncia la divisione della società. In un discorso appassionato, Newsom ha dichiarato che la democrazia e lo stato di diritto sono sotto attacco.
La discussione sull’indipendenza della California, spesso definita “Calexit”, ha acquisito slancio a causa dei recenti sviluppi politici. La California ha una delle economie più grandi del mondo: il solo prodotto interno lordo dello stato ammonta a 4,1 trilioni di dollari. In confronto, la California, come stato indipendente, sarebbe la sesta economia più grande del mondo e più grande dei paesi del G7 Gran Bretagna, Francia, Italia e Canada, come watson.ch sottolineato.
Il percorso verso il voto di indipendenza
Il segretario di Stato della California Shirley Weber ha aperto la votazione sull'indipendenza prevista per il 2028 per la raccolta delle firme. Per partecipare al ballottaggio, entro il 22 luglio 2025 dovranno essere raccolte almeno 546.651 firme, che rappresentano il 5% dei voti nelle elezioni governative del 2022. Il promotore Marcus Ruiz Evans ha già raccolto 210.000 firme, riferisce oe24.at.
Un sondaggio mostra che solo il 29% dei californiani attualmente sostiene la secessione, ma il sostegno all'iniziativa è in aumento: un aumento del 20% rispetto allo scorso anno. Una commissione potrebbe esaminare la fattibilità dell’indipendenza nel 2027, mentre l’adozione dell’iniziativa potrebbe essere interpretata come un voto di sfiducia negli Stati Uniti senza avere conseguenze legali immediate.
Tentativi precedenti e stato d'animo attuale
L’iniziativa non è il primo tentativo di separare la California dagli Stati Uniti. Nel 2016, Evans ha tentato una mossa simile, ma senza successo. È più ottimista riguardo agli sviluppi politici e alla ripetuta candidatura di Trump. Il movimento indipendentista Yes California ha già mobilitato più di 8.000 volontari e ha persino aperto una missione diplomatica a Mosca tagesspiegel.de.
Nel complesso, la discussione sul “Calexit” riflette la crescente insoddisfazione di molti californiani nei confronti del governo federale. Sebbene attualmente l’attenzione sia rivolta principalmente alla raccolta delle firme e alle prossime elezioni, resta da vedere come si svilupperà il panorama politico nel periodo precedente al voto.