Paesi Bassi: la corte rifiuta una causa contro le esportazioni di armi in Israele
Paesi Bassi: la corte rifiuta una causa contro le esportazioni di armi in Israele
Il tribunale rifiuta la causa: i Paesi Bassi possono continuare a esportare armi in Israele!
In una sentenza scioccante, una corte olandese ha respinto il tentativo di dieci ONG pro-palestinesi di fermare l'esportazione di armi a Israele. Le organizzazioni avevano sostenuto che i Paesi Bassi, come firmatari della Convenzione sul genocidio, erano obbligati a fare tutto ciò che è al loro potere per prevenire il genocidio. Ma la corte nell'HAAG non ha lasciato dubbi sul fatto che lo stato abbia la possibilità nella sua politica."Non c'è motivo di imporre un divieto totale di esportare merci militari e doppie", ha detto il tribunale e ha respinto tutte le richieste dei querelanti. Questa decisione arriva in un momento in cui la crisi umanitaria nella striscia di Gaza assume dimensioni drammatiche dopo che gli attacchi aerei israeliani nella regione hanno causato una distruzione devastante.
vittime civili scioccanti e accuse internazionali
I querelanti si riferivano all'alto numero civile di vittime a Gaza, dove almeno 40 palestinesi furono uccisi in un raid aereo in un edificio residenziale in un campo profughi. "Israele è colpevole di genocidio e apartheid", ha detto Wout Albers, avvocato delle ONG, durante i negoziati. Ha sottolineato che le armi olandesi sono usate contro i palestinesi in guerra.
Le ONG hanno fatto riferimento a un ordine della Corte internazionale di giustizia, che ha chiesto a Israele di prevenire i negoziati internazionali a Gaza. Secondo le Nazioni Unite, potrebbe essere plausibile che alcuni dei diritti protetti dalla Convenzione sul genocidio siano trattenuti dai palestinesi. Queste accuse sono nel contesto di una più ampia discussione internazionale sul ruolo dei Paesi Bassi in questo conflitto.
reazioni e possibile ricorso
Le organizzazioni interessate hanno già annunciato che stanno esaminando il giudizio e prendendo in considerazione un ricorso. Shawan Jabarin, direttore generale di al-Haq, ha descritto la decisione come "orribile ingiustizia". "I Paesi Bassi hanno rinunciato alle regole più elementari del diritto internazionale per prevenire la colonizzazione, l'annessione, l'apartheid e il genocidio", ha affermato.
La decisione è stata presa solo un giorno dopo il devastante raid aereo a Gaza, che brilla di nuovo della comunità internazionale. La situazione umanitaria si è deteriorata drasticamente perché le Nazioni Unite hanno riferito che gli aiuti umanitari nelle gazas settentrionali sono stati in gran parte bloccati per 66 giorni. Tra le 65.000 e i 75.000 palestinesi non hanno accesso a cibo, acqua, elettricità o cure mediche.
L'offensiva di Israele ha ucciso almeno 44.805 persone a Gaza dall'ottobre dello scorso anno, la maggior parte di loro donne e bambini. Amnesty International ha accusato Israele di aver commesso "genocidio" contro i palestinesi, che è respinto con veemenza dal governo israeliano.
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Ort | The Hague, Niederlande |
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