Referendum in Austria: profitto o partecipazione dei cittadini?
In Austria, i referendum sono in aumento dal 2018, mentre le voci a favore di una riforma della tassa di bilancio ORF si fanno sempre più forti.
Referendum in Austria: profitto o partecipazione dei cittadini?
I referendum austriaci sono diventati un giocattolo per interessi e imprese! Dall’introduzione del supporto online nel 2018, i cittadini possono dare il loro consenso a un referendum con pochi clic, senza doversi recare di persona in un ufficio. Ma questo ha anche un lato oscuro: se un referendum riceve più di 100.000 firme, il promotore raccoglie l’enorme cifra di 17.100 euro. Detratte le commissioni, si ottiene un profitto di circa 13.700 euro, che non è passato inosservato. Manuel Plöchl, direttore dell'ufficio di registrazione di St. Andrä-Wördern, definisce questo "affarismo" e chiede che vengano rimborsati solo i costi per eliminare il profitto. Ciò significa che le “questioni di cuore” degli austriaci dovrebbero avere la priorità, come ha detto Plöchl in un’intervista a ZIB2.
I numeri parlano chiaro: il numero dei referendum è quasi raddoppiato rispetto al 2018. Tuttavia, nel programma del governo non è prevista alcuna riforma su questo tema, il che alimenta ulteriormente il dibattito tra i politici. La proposta di Plöchl “Stop all'arricchimento del referendum” ha raccolto attualmente circa 16.000 dichiarazioni di sostegno. Non crede che si raggiungerà la soglia delle 100.000 firme, ma prevede di donare la maggior parte del denaro se ciò dovesse accadere. L’avvocato Marcus Hohenecker, che dal 2020 ha già presentato otto referendum, vede questa discussione come un “dibattito sull’invidia” e respinge fermamente l’accusa di voler solo fare soldi. "L'obiettivo è portare in Parlamento questioni socialmente rilevanti", ha affermato Hohenecker.
Il percorso verso il referendum
Per poter discutere un referendum in Consiglio nazionale è necessario che almeno 100.000 aventi diritto di voto o un sesto degli aventi diritto al voto di tre Länder federali siano d'accordo con la loro firma. La novità è che anche gli austriaci all'estero possono partecipare utilizzando ID Austria o EU Login. La registrazione avviene in loco o entro periodi prestabiliti all'interno delle comunità. Gli uffici di registrazione sono aperti nei giorni feriali dalle 8:00 alle 16:00. e in alcuni giorni fino alle 20:00. Queste norme sono fondamentali per la diffusione e il sostegno dei referendum.