Leggi digitali dell’UE sotto attacco: i diplomatici statunitensi mettono in guardia dalla censura!

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Un importante diplomatico statunitense critica la decisione dell’UE sul Digital Services Act: impatto sulle relazioni transatlantiche e sulle società tecnologiche statunitensi.

Top-US-Diplomat kritisiert EU-Entscheidung zum Digital Services Act: Auswirkungen auf transatlantische Beziehungen und US-Technologiefirmen.
Un importante diplomatico statunitense critica la decisione dell’UE sul Digital Services Act: impatto sulle relazioni transatlantiche e sulle società tecnologiche statunitensi.

Leggi digitali dell’UE sotto attacco: i diplomatici statunitensi mettono in guardia dalla censura!

Il 7 dicembre 2025 si è verificato un importante sviluppo nella situazione giuridica digitale nell’Unione Europea. Per la prima volta il Legge sui servizi digitali (DSA) applicata, che mira a garantire obblighi di trasparenza e ad agire contro i contenuti illeciti online. La DSA obbliga i fornitori di servizi digitali, come le piattaforme online, a fornire maggiore protezione e trasparenza ai consumatori. La regola fondamentale è che ciò che è illegale offline deve essere illegale anche online.

Nella sua reazione all'applicazione della DSA, l'alto diplomatico americano Landau ha commentato la piattaforma X e ha criticato le dichiarazioni del segretario di Stato americano Marco Rubio. Rubio ha descritto la punizione come una censura e un attacco da parte di governi stranieri al popolo americano. Landau ha osservato che le critiche di Rubio e voci simili provenienti dagli Stati Uniti sottolineano le preoccupazioni sull'impatto delle leggi digitali europee sulle aziende americane.

Critiche e preoccupazioni sui DSA

Landau ha citato preoccupazioni ideologiche e strategiche riguardo alla posizione normativa dell'UE, che considera potenzialmente dannosa per la sicurezza e i valori occidentali condivisi. In particolare, ha criticato l'incoerenza nella cooperazione transatlantica tra gli interessi della NATO e dell'UE. Ciò è aggravato dal fatto che la DSA è valida giuridicamente in tutti gli Stati membri dell’UE solo dal 17 febbraio 2024 e che dal 25 agosto 2023 sono già state introdotte norme corrispondenti per piattaforme e motori di ricerca molto grandi con oltre 45 milioni di utenti al mese.

I rappresentanti dell'UE sottolineano che la DSA mira a garantire la protezione degli utenti di Internet da inganni, frodi e disinformazione. I fornitori di servizi digitali sono obbligati a creare un ambiente online sicuro e a rispettare i diritti dei consumatori, la cui applicazione spetta prevalentemente agli Stati membri dell’UE. L'Agenzia federale delle reti in Germania funge da punto di coordinamento centrale.

Identità digitali e loro significato

Un altro contesto importante nella discussione sulla legislazione digitale è il ruolo di identità digitali. Questi identificano e differenziano gli utenti nell'ecosistema IT e sono fondamentali per l'autenticazione e la sicurezza in vari contesti digitali. Oltre il 51% delle organizzazioni considera la gestione e la protezione delle identità digitali come una delle loro massime priorità, a dimostrazione di quanto siano essenziali in un mondo sempre più digitale.

Le identità digitali possono essere suddivise in diversi tipi, comprese identità umane, identità macchina e identità federate, ciascuna con applicazioni e significato specifici per la sicurezza informatica e la gestione di identità e accessi. Esempi di applicazione delle identità digitali si possono trovare nei servizi governativi, nella sanità e nel commercio elettronico, sottolineando la crescente rilevanza di questo argomento e rendendo chiaro che i DSA e regolamenti simili hanno implicazioni di vasta portata per il panorama digitale.

Nel complesso, la combinazione delle critiche statunitensi con le nuove normative europee e l’aspetto delle identità digitali mostra che ci troviamo in una complessa struttura di sfide legali, economiche e tecnologiche. La valutazione della DSA entro l’inizio del 2027 sarà fondamentale per valutare l’efficacia di queste normative e apportare modifiche future.