La legge di Waldschutz ha rinviato di nuovo: minacciare elevate emissioni di CO2?

La legge di Waldschutz ha rinviato di nuovo: minacciare elevate emissioni di CO2?

Laimgrubengasse 10, 1060 Wien, Österreich - Il 4 dicembre 2024, il Parlamento europeo ha preso una decisione che ha fortemente influenzato sia la politica climatica sia gli sforzi globali per proteggere la protezione delle foreste. L'attenzione è focalizzata sul controverso dewatzungsordnung (eudr), che è stato originariamente adottato in aprile 2023. Per garantire che i prodotti che le foreste siano stati abbattuti non arrivino al mercato europeo. Sebbene il regolamento sia considerato un passo fondamentale per la protezione delle foreste, il voto di metà novembre ha causato notevoli preoccupazioni su un cambiamento di un anno nel periodo di attuazione.

In questo voto, la gioia di rinunciare a difficili cambiamenti nella regolamentazione è stata offuscata. Il Partito popolare europeo (EPP) ha cercato di deviare ulteriormente la legge già decisa da numerosi emendamenti, ma ciò è stato respinto dal Consiglio dell'Unione Europea. Maria Hammer, portavoce di Südwind, ha sottolineato che lo spostamento è una probabilità mancata di un anno che si traduce negli effetti sulle emissioni di CO2 che corrispondono a quelle di 18 milioni di auto. "La credibilità degli sforzi di protezione del clima europeo è stata gravemente danneggiata", ha avvertito Hammer e ha richiesto una rapida attuazione della legislazione.

un anno di turno con conseguenze

Il turno potrebbe avere notevoli difficoltà per le aziende, in particolare nel settore della pasticceria e nel settore dei giornali. Queste industrie si lamentano del fatto che mancano del tempo di preparazione per le nuove normative, dal momento che la Commissione UE emette le linee guida aggiuntive. Se il turno viene effettivamente attuato, la nuova legislazione potrebbe entrare in vigore solo il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e il 30 giugno 2026 per le piccole imprese, come non è stato in grado di provare le compagnie in futuro. Per i loro prodotti dopo il 31 dicembre 2020, altrimenti ci sono alte sanzioni.

Il voto è stato anche oscurato da problemi tecnici, il che ha portato a prendere in considerazione l'integrità del processo di voto. Nonostante le difficoltà, il presidente del Parlamento Roberta Mesola ha deciso di non ripetere il voto. Alla luce di questi sviluppi, il futuro della regolamentazione della deforestazione sembra incerto, su cui spera in una protezione più efficace delle foreste.

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