Divieto del velo per le ragazze sotto i 14 anni: Plakolm prevede nuove norme in autunno!
Il ministro della Famiglia Plakolm prevede di vietare il velo per i bambini sotto i 14 anni nelle scuole, per ragioni di benessere e integrazione dei bambini.

Divieto del velo per le ragazze sotto i 14 anni: Plakolm prevede nuove norme in autunno!
La ministra della Famiglia e dell'integrazione Claudia Plakolm (ÖVP) sta pianificando un controverso divieto del velo per le studentesse sotto i 14 anni, che sarà deciso nell'autunno 2025. Il progetto di legge è attualmente in fase di votazione all'interno del governo. Plakolm sottolinea che questo progetto non riguarda questioni religiose, ma il benessere del bambino. L'obiettivo è proteggere le ragazze dall'oppressione e dalla discriminazione, come riporta vienna.at.
Tuttavia, questo progetto si inserisce nel contesto di una precedente sentenza della Corte Costituzionale, che nel dicembre 2020 ha dichiarato incostituzionale un precedente divieto del velo per gli studenti delle scuole elementari. Tale sentenza ha stabilito che un divieto rivolto specificamente ai bambini musulmani violava la libertà di credo e di coscienza e il diritto all’istruzione religiosa. La Corte ha sottolineato che lo Stato non poteva vietare unilateralmente le norme religiose, che erano considerate discriminatorie (rihs.law).
Implicazioni sociali e politiche
La sentenza, considerata una delle più significative del 2020, ha implicazioni sociali e politiche di vasta portata. Stabilisce chiare barriere all’intervento statale che colpisce alcuni gruppi religiosi e riconosce il velo come espressione della libertà individuale e della diversità religiosa. I bambini dovrebbero essere in grado di vivere la propria identità religiosa nel rispetto dei diritti fondamentali, senza timore dell’intervento del governo (rihs.law).
Plakolm prevede di adottare misure di accompagnamento per garantire il benessere del bambino. Parla della necessità di responsabilizzare i genitori e di fornire il sostegno dei servizi di assistenza giovanile e della psicologia scolastica quando si tratta del benessere dei bambini. Particolare attenzione va riservata anche ai ragazzi che possono fungere da “custodi morali”. Tuttavia, le ragazze dai 14 anni in su possono decidere autonomamente il proprio abbigliamento, poiché in questo caso vengono considerate maggiorenni (vienna.at).
Critiche ai divieti generali del velo
I critici del divieto generale del velo sostengono che tali norme violano la libertà religiosa dei bambini e possono compromettere il loro diritto all'istruzione. L'Istituto tedesco per i diritti umani sottolinea che prima di un divieto dovrebbero essere adottate misure più blande e che gli interventi dovrebbero avvenire solo in singoli casi. Un divieto potrebbe portare alla discriminazione e nuocere al benessere del bambino, mentre le misure educative dovrebbero essere utilizzate principalmente per ridurre la pressione sociale (ufuq.de).
Nel dibattito sul divieto del velo si sottolinea che le scuole, in quanto luoghi di apprendimento, dovrebbero creare le condizioni per lo sviluppo di personalità auto-responsabili. La protezione contro la discriminazione non deve essere ottenuta attraverso norme discriminatorie, ma dovrebbe essere ottenuta promuovendo un approccio rispettoso nei confronti della diversità religiosa. La libertà religiosa dei bambini è sancita dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e richiede un ambiente scolastico che consenta la diversità (ufuq.de).