Diritti sociali in Europa: grandi progressi o promesse vuote?

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Il 6 dicembre 2024 riferiremo sui progressi delle riforme sociali nell’UE, compreso l’accesso al mercato del lavoro e la protezione sociale.

Am 6. Dezember 2024 berichten wir über Fortschritte bei sozialen Reformen in der EU, darunter Arbeitsmarktzugang und Sozialschutz.
Il 6 dicembre 2024 riferiremo sui progressi delle riforme sociali nell’UE, compreso l’accesso al mercato del lavoro e la protezione sociale.

Diritti sociali in Europa: grandi progressi o promesse vuote?

I colloqui di coalizione in Austria mostrano i primi progressi, come riporta il “Mittagsjournal” Ö1. L’attenzione è puntata su un “pacchetto integrazione” che fornisca un accesso più rapido al mercato del lavoro per i richiedenti asilo e benefici in natura anziché in denaro. Queste misure potrebbero anche comportare una parziale inversione della riforma della previdenza sociale Turquoise-Blue. Potrebbero addirittura essere garantiti gli appuntamenti per le visite mediche nel settore sanitario, il che per molti rappresenterebbe un passo significativo. I negoziatori prevedono anche una riforma dei vertici della magistratura.

Importanti progressi sono stati segnalati anche nel contesto dell’integrazione europea. Il piano d’azione europeo 2021, che emerge dal pilastro europeo dei diritti sociali, ribadisce l’impegno a migliorare le condizioni di vita e di lavoro in tutta l’UE. Questi diritti sociali, che comprendono anche l’accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e la protezione sociale, sono chiaramente ancorati nei trattati di cooperazione europei. L’articolo 3 del Trattato UE impegna l’Unione a promuovere la piena occupazione e il progresso sociale e garantisce che tutti gli Stati membri collaborino al raggiungimento di questi obiettivi.

Importanti conquiste sociali

Gli sviluppi degli ultimi anni, in particolare la creazione del Fondo sociale europeo e la richiesta di salari minimi più elevati, rendono chiaro che la giustizia sociale e gli elevati livelli di occupazione sono al centro delle politiche europee. Nel maggio 2021 sono stati annunciati gli obiettivi principali per il 2030, come l’aumento al 78% della quota di occupazione nella fascia di età tra i 20 e i 64 anni. Queste iniziative mirano a contrastare la minaccia dell’esclusione sociale e a rafforzare la coesione sociale all’interno dell’UE. Entro il 2024, alla luce delle sfide poste dalla pandemia di Covid-19, dovrebbero essere adottate misure mirate a sostegno dei gruppi più svantaggiati.

In sintesi, i progressi nei negoziati di coalizione e gli sviluppi a livello europeo sottolineano l’importanza di dare forma e promuovere attivamente i diritti sociali e l’integrazione. La segnalazione di, ad esempio noen.at e informazioni da europarl.europa.eu dimostrano che è iniziato un periodo entusiasmante di riforme sociali, sia a livello nazionale che europeo.