Offuria internazionale: solidarietà con donne bahá'í perseguitate in Iran!
Offuria internazionale: solidarietà con donne bahá'í perseguitate in Iran!
Isfahan, Iran - In Iran, gli attacchi alla comunità di Bahá 'accettano proporzioni allarmanti, in particolare contro le donne di questa minoranza religiosa. I bahá’í sono il più grande gruppo religioso non musulmano in Iran e sono stati sistematicamente perseguiti dalla rivoluzione islamica nel 1979. Quindi segnala sia >>>> ots.at href = "https://news.bahai.org/story/1755/"> news.bahai.org di un drammatico deterioramento della situazione per le donne bahá, le due donne, le due donne, le due marcette, le due donne, le due marciali, le due donne, le due donne, le due marciapie Il 2025 portò a un brutale raid e l'arresto di undici donne Bahá’í a Isfahan
Attenzione e supporto internazionale
La situazione è stata trattata il 24 gennaio 2025 come parte della procedura universale di revisione periodica (UPR) del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Diversi Stati membri delle Nazioni Unite, tra cui l'Austria, hanno richiesto che l'Iran adattasse la sua costituzione agli standard internazionali per i diritti umani. Il rappresentante dell'Austria ha sottolineato la necessità che tutte le minoranze religiose, incluso il Bahá’í, siano riconosciute e si osserva il loro diritto alla libertà di religione. In una notevole dichiarazione del 30 gennaio 2025, 125 membri del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali hanno chiesto la fine della discriminazione nei confronti di Bahá’í e una protezione globale dei loro diritti umani.
Inoltre, 18 giornalisti speciali delle Nazioni Unite ed esperti del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite hanno creato una lettera congiunta in cui hanno condannato la sistematica persecuzione delle donne Bahá’í in Iran. "I rapporti indicano un allarmante aumento degli attacchi", ha sottolineato il rappresentante di Bahá’í Simin Fahandei in relazione alla recente condanna di dieci donne Bahá’í a un totale di 90 anni di carcere. I nipoti e i figli di queste donne, che sono erroneamente imprigionati, sono separati dalle loro madri, che rafforzano il torto della situazione.La comunità internazionale non ha lasciato cadere Bahá’í e voti come quello di Isma Forghani, responsabile dei diritti umani della comunità di Bahá in Austria, ci ricordano che la persecuzione sistematica non è inosservata. È un appello urgente che sottolinea l'urgente necessità di misure e solidarietà globale.
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Ort | Isfahan, Iran |
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