Trump 2025: brutale politica di deportazione ha diviso gli Stati Uniti e l'Europa!

Trump 2025: brutale politica di deportazione ha diviso gli Stati Uniti e l'Europa!

USA - Donald Trump ha giurato di nuovo come presidente degli Stati Uniti il ​​20 gennaio 2023 e da allora ha riprodotto le sue promesse elettorali. Questa politica porta a una reazione divisa sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. La chiusura del confine messicano in particolare ha causato una sensazione. Sotto il suo governo, 10.000 truppe statunitensi erano di stanza al confine, il che ha portato a un drastico declino dei trasferimenti illegali a 8.400 rispetto a 245.000 nell'aprile dell'anno precedente quando Joe Biden era in carica. Allo stesso tempo, sono in corso enormi deportazioni di migranti illegali e 139.000 persone sono già state espulse. Trump si sforza di aumentare il numero di deportazioni a un milione all'anno.

L'Autorità per la protezione delle frontiere degli Stati Uniti riporta nuove cifre sui festival migranti ogni giorno e nella prima settimana dal secondo mandato di Trump, quasi 2400 migranti sono stati arrestati. Queste misure sono accompagnate da un'emergenza al confine con il Messico e una legge recentemente adottata, la "Act Lakes Riley", consente misure più rigorose contro le persone senza valido stato di residenza. In particolare, l'arresto dei migranti irregolari ha fatto notizia. La strategia di Trump stabilisce anche che le persone immigrate irregolarmente possono anche essere arrestate in scuole, chiese e ospedali.

politica di deportazione brutale

Le deportazioni e gli arresti completi sono percepiti brutalmente. Le organizzazioni per i diritti umani e le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per il fatto che molte di queste misure potrebbero violare il diritto al manicomio e incoraggiare l'uso arbitrario dei cercatori in cerca di protezione. Rapporti su condizioni disumane per arresti e deportazioni sono presenti nei media. Le voci critiche provengono principalmente da stati e città governate democraticamente che si sono dichiarate "città di rifugio" per contrastare queste misure. Allo stesso tempo, l'economia, in particolare dal settore agricolo, sono diventate voci che si lamentano della perdita di lavoratori a causa delle enormi deportazioni.

Trump non solo persegue una politica di immigrazione aggressiva, ma ha anche annunciato di aver aumentato la pressione su Vladimir Putin nella guerra dell'Ucraina, fissando un ultimatum per un armistizio. Dà anche un racconto di guerre commerciali per raggiungere accordi commerciali più equa per gli Stati Uniti, ma ciò ha innescato sia le incertezze che la confusione nei mercati. Mentre un tribunale degli Stati Uniti ha recentemente sospeso tutte le tariffe, non è chiaro come le misure commerciali aggressive e di politica estera di Trump influenzerà l'economia globale.

Nonostante le controverse decisioni, Trump ha attualmente un tasso di approvazione medio del 47,7 per cento. Ciò è contrastante per sostenere i democratici, che è solo del 37 percento. Resta da vedere come gli sviluppi continueranno ai confini degli Stati Uniti, poiché la politica di deportazione potrebbe avere conseguenze significative sia per le persone colpite che per la società. La questione del diritto all'asilo e ai diritti umani sarà sempre più un punto chiave nel dibattito politico.

Details
OrtUSA
Quellen

Kommentare (0)