Piano d'azione austriaco: controllo contro le donne!

Piano d'azione austriaco: controllo contro le donne!

Österreich - Il Consiglio dei ministri austriaci oggi ha deciso di combattere la violenza contro le donne. Il coordinamento del piano si trova presso il Ministero delle donne, in stretta collaborazione con i ministeri per l'interno, l'istruzione e la giustizia. Lo scopo del piano d'azione è identificare e colmare le lacune esistenti nella protezione, che sono sostenute dalle raccomandazioni di istituzioni come il Consiglio d'Europa, la Corte dei revisori e la nuova direttiva dell'UE contro la violenza di genere. La decisione formale del Consiglio dei Ministri introduce lo sviluppo del piano, in cui sono coinvolte anche numerosi ONG, istituzioni ed esperti specialistici, in modo che venga creata un'ampia base per combattere attivamente la violenza contro le donne.

Ministro delle donne Eva Maria Holzleitner (Spö) ha sottolineato la chiara tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di violenza contro le donne. Il ministro della Giustizia Anna Sporer (SPö) ha sottolineato l'importanza della prevenzione, in particolare per quanto riguarda le preoccupazioni preoccupanti della femmina: nel 2024, 27 donne in Austria sono già state vittime di donne o tentate omicidio, secondo le attuali statistiche sulla criminalità della polizia. La maggior parte di questi crimini violenti sta avvenendo nella regolamentazione sociale, motivo per cui le organizzazioni di protezione delle vittime sono urgentemente migliorate servizi di consulenza e un finanziamento sicuro di dispositivi protettivi.

misure preventive e implementazione della Convenzione di Istanbul

Il progetto fa parte di un approccio politico più ampio che richiede anche la piena attuazione della Convenzione di Istanbul, uno strumento di diritto internazionale centrale per combattere la violenza contro le donne in Europa. L'Austria ha firmato questa Convenzione l'11 maggio 2011, l'ha ratificata il 14 novembre 2013 ed è entrata in vigore il 1 ° agosto 2014. La convention comprende tutte le forme di violenza contro le donne, tra cui la violenza domestica, e riconosce la violenza strutturale come una delle principali cause della violenza specifica del genere. Le misure obbligatorie della Convenzione impongono agli Stati contrattuali di promuovere l'uguaglianza sia legale che di fatto tra donne e uomini.

Secondo un rapporto, l'Austria ha in gran parte implementato le misure della Convenzione di Istanbul, ma in alcune aree è ancora necessario attuazione. Ciò è stato trovato anche nella valutazione da parte di Grevio (gruppo di esperti in azione contro la violenza contro le donne e la violenza domestica). Nel 2023, Grevio iniziò un secondo round di valutazione sugli articoli delle convenzioni selezionati e nel giugno 2023 fu inviato un rapporto di attuazione corrispondente al consiglio. Il rapporto e la dichiarazione dell'Austria saranno pubblicati nel settembre 2024.

successo e sfide

Il gruppo di lavoro interministeriale "Protezione delle donne contro la violenza" che è attivo dal 2013 lavora continuamente al coordinamento delle misure politiche per prevenire la violenza e su progetti legali e l'intensificazione della cooperazione internazionale. Tuttavia, non si può trascurare che, nonostante gli sforzi in corso, alcuni suggerimenti della società civile non sono stati inclusi nel National Action Plan (NAP) perché l'attenzione è rivolta alla fattibilità e alla sostenibilità. È anche importante menzionare che le misure per proteggere le donne dalla tratta di esseri umani e dalla violenza nei conflitti non sono ancorate nel piano d'azione nazionale, poiché esistono già piani d'azione separati per questi argomenti.

In sintesi, si può dire che il piano d'azione adottato è un passo importante nella lotta contro la violenza per le donne, ma le sfide pratiche nell'attuazione degli accordi e delle convenzioni esistenti rimangono un compito centrale per i prossimi anni. L'Austria è ancora attiva a livello europeo e internazionale per rafforzare gli sforzi per combattere la violenza contro le donne e per promuovere i miglioramenti necessari. Le iniziative nel campo delle pubbliche relazioni, la sensibilizzazione e la formazione e l'ulteriore formazione degli specialisti nella protezione della violenza sottolineano l'impegno del paese in questo importante argomento sociale.

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