L'Austria nella lotta contro le notizie false: le scuole diventano guardie dei media!
L'Austria nella lotta contro le notizie false: le scuole diventano guardie dei media!
Österreich - In Austria, una Bulgaria è stata attualmente esposta come agente russo, un incidente che si occupa della discussione sull'aumento delle notizie e della disinformazione false. Come Krone Rapporti, il recente accordo governativo include già misure per iniziare nel settore dell'istruzione. L'attenzione è rivolta alla promozione dell'alfabetizzazione mediatica, che deve essere implementata non solo nelle scuole, ma anche nell'educazione degli adulti.
Le misure pianificate includono l'accesso gratuito alle offerte di media digitali per gli studenti. Inoltre, è in fase di sviluppo una strategia per proteggere meglio i bambini e gli adolescenti su Internet e per rafforzare la responsabilità delle piattaforme digitali per quanto riguarda la lotta alle notizie false.Approccio per combattere la disinformazione
La disinformazione è ora vista come parte della guerra ibrida, il che significa che la lotta contro le false notizie è considerata una parte essenziale della difesa nazionale. Il portavoce federale il colonnello Michael Bauer ha affrontato la propaganda filo-russa sul suo conto X, seguito da 25.000 utenti. Ciò è conforme all'espansione del piano di sviluppo 2032+ del Ministero della Difesa, che si concentra sulla difesa dalle minacce ibride.
L'Austria partecipa anche a iniziative europee come il "sistema di allerta rapida" per combattere la disinformazione. L'esercito federale sta pianificando l'addestramento per i servitori militari di base che mirano a promuovere il riconoscimento della disinformazione. I servizi di intelligence dell'esercito osservano gli sviluppi sia nel contesto europeo che globale. Il ministro della Difesa Klaudia Tanner ha già richiesto estesi poteri per servizi segreti per poter identificare più rapidamente le minacce.
Democrazia e lo stato di diritto rafforzano
Alla luce delle sfide della disinformazione, la Cancelleria federale ha lanciato un gruppo principale chiamato FIMI. Questo gruppo si occupa del rilevamento e della comunicazione delle minacce causate da false notizie. Il segretario di stato Alexander Pröll sottolinea la necessità di sensibilizzare il pubblico e di promuovere la cooperazione internazionale nel trattare la disinformazione. Ciò è conforme agli obiettivi del rafforzamento dell'educazione alla democrazia e della promozione della cultura della discussione.Il contesto per queste misure è rafforzato da esempi storici di disinformazione e propaganda. La discussione sulla "Fall Lisa" in Germania, che ha causato proteste nel 2016, ha ricordato come la disinformazione possa trasformarsi in tensioni sociali. I media statali russi hanno quindi riportato un presunto crimine utilizzato come prova del crimine dei rifugiati, mentre la polizia ha rapidamente esposto le accuse come sbagliate. Alla luce di questi sviluppi, lo sforzo dell'Austria di lavorare più attivamente sulla lotta alla disinformazione è di crescente importanza.
Gli sforzi per regolare le piattaforme digitali e la strategia per l'alfabetizzazione mediatica fanno parte di una risposta globale alla minaccia in corso da notizie false, che possono influenzare non solo la sicurezza nazionale, ma anche i valori integrativi delle società europee. I Bundeswehr e altre agenzie governative sono pronti ad affrontare le sfide e a educare la popolazione sui pericoli della disinformazione al fine di proteggere l'integrità della democrazia e lo stato di diritto.
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