Scandalo nel sistema di aiuto per bambini: la causa richiede 180.000 euro in compensazione!

Scandalo nel sistema di aiuto per bambini: la causa richiede 180.000 euro in compensazione!

Venerdì 4 aprile 2025, il giudice ha iniziato a guardare indietro ai procedimenti penali contro due autori nell'ambito di un procedimento civile che riguarda le richieste di danni contro l'ufficio del governo statale. Questo caso è particolarmente tragico perché influisce sull'abuso di un bambino. La causa civile è stata introdotta al tribunale regionale di Krems nel novembre 2022 e si riferisce agli incidenti verificatisi in passato. La controversia totale è di 180.000 euro, per cui sono richiesti 150.000 euro come deposito di dolore e 30.000 euro per l'interesse per la determinazione.

L'avvocato della vittima, Heinrich Nagl, ha espresso la volontà di parlare per i tentativi di confronto durante la negoziazione, ma Martin Führer, che rappresenta legalmente gli interessi del paese, non ha alcun mandato per tali discussioni. Il processo di negoziazione è inizialmente limitato alla base del reclamo prima dell'importo del risarcimento. I giudici hanno annunciato diversi testimoni per i prossimi negoziati e sarà ottenuto un parere di esperti per valutare la salute del bambino interessato.

background della causa

La causa si basa sul Basso Act Austrian Child and Youth Welfare Act, poiché il paese funge da portatore di benessere dei bambini e della gioventù. Al centro della causa si trova la procedura di due dipendenti dell'amministrazione distrettuale Waidhofen un der Thaya. Questi due assistenti sociali hanno effettuato visite a domicilio senza preavviso il 28 e 18 ottobre 2022 dopo che ci sono stati due rapporti sui pericoli riguardanti il ​​bambino. Non ci sono state anomalie, ma non sono state avviate misure immediate a causa del pericolo di inadempienza.

Il rappresentante della vittima ha criticato la mancanza di reazione da parte delle autorità e ha chiesto una conversazione personale con il bambino per poter comprendere meglio le circostanze. In questa situazione tesa, lo stato della bassa Austria nega un'illegalità e sottolinea che sono stati osservati tutti gli obblighi legali. L'ufficio del pubblico ministero in Krems ha interrotto le indagini contro gli assistenti sociali per l'abuso di carica perché hanno agito secondo i regolamenti.

sentenza contro gli autori

La madre della bambina colpita, una donna di 34 anni, è stata condannata a 20 anni di prigione nel febbraio 2024. La sua amica ha ricevuto una pena di 14 anni. Entrambi i giudizi sono definitivi e includono alloggio in un centro forense-terapeutico. Si sa che nonostante i gravi abusi, il bambino è sopravvissuto grazie all'intervento di un assistente sociale.

Il caso solleva importanti domande sull'approccio delle autorità con le famiglie in situazioni di crisi ed è ancora attentamente perseguito dal pubblico. Ulteriori informazioni sono negli articoli su kleine zeitung e beck online

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