L'Iran in crisi: le ispezioni dell'AIEA e le minacce di Trump intensificano le tensioni!

L'Iran in crisi: le ispezioni dell'AIEA e le minacce di Trump intensificano le tensioni!

Teheran, Iran - Le tensioni sul programma nucleare iraniano stanno aumentando di nuovo, mentre l'Iran elimina la pressione delle organizzazioni internazionali. Questi sviluppi seguono un recente rapporto dell'International Atomic Energy Organization (IAEO), in cui l'Iran è accusato di aver svolto attività nucleari in tre sedi segrete. Le Nazioni Unite non hanno riportato il materiale utilizzato e la produzione di uranio compatibile con quasi armi è aumentata in modo significativo. Secondo il rapporto, l'Iran ora ha quasi 409 chilogrammi di uranio con un livello di purezza del 60 percento, che corrisponde ad un aumento di circa il 49 percento dall'ultimo trimestre, che è stato pubblicato a febbraio. Circa 42 chilogrammi di uranio sarebbero sufficienti per produrre un'arma nucleare se è arricchita al 90 percento. Queste informazioni provengono da Tagesschau.de.

Nel frattempo, il Consiglio dei Guardiani iraniani e il Parlamento di Teheran hanno ceduto alla pressione dell'iaeo. Questo è considerato un passo cruciale prima che entra in vigore una nuova legge. Il governo iraniano dà la colpa alla IAEO e al suo direttore Rafael Grossi per i recenti attacchi militari contro l'Iran. In un rapporto di gestione, Grossi ha sottolineato l'importanza delle ispezioni, che sono prescritte da un contratto tra IAEO e Iran. Tuttavia, la leadership iraniana rimane cauta: la sospensione della cooperazione con lo IAEO non è stata ancora comunicata ufficialmente.

reazioni e minacce internazionali

Il presidente Donald Trump ha minacciato di nuovi raid aerei se l'Iran continua ad arricchire l'uranio. Ha confermato che gli attacchi aerei statunitensi sull'Iran avevano completamente distrutto i sistemi di arricchimento e che l'Iran non avrebbe avuto l'opportunità di portare un uranio in salvo che era già stato arricchito. Trump ha anche annunciato nuovi negoziati con l'Iran sul suo programma nucleare, senza chiamare dettagli concreti. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha respinto un ritorno di Teheran al tavolo dei negoziati e ha descritto le accuse come "motivate politicamente" e ripetute "accuse infondate" nei confronti dell'iaeo.

Questi sviluppi rientrano in un momento in cui le relazioni internazionali con l'Iran sono tese. Il primo ministro Benjamin Netanyahu da Israele in particolare ha contestato l'azione internazionale contro Teheran ed è confermato dall'aumento dell'arricchimento dell'uranio nei suoi avvertimenti sul programma nucleare iraniano. Secondo Netanyahu, non esiste una giustificazione civile per questo arricchimento.

cronologia degli eventi

Per comprendere ulteriormente questa situazione, è importante esaminare il recente corso di eventi. Il 23 giugno 2025, Grossi informò il consiglio di amministrazione dell'IAEO e riferì sulla situazione critica in Iran, compresi gli attacchi alle posizioni nucleari e i pericoli associati per la sicurezza e il controllo nucleare. Il rapporto ha sottolineato che era di fondamentale importanza individuare e controllare l'uranio compatibile con armi quasi nucleari in Iran. Nonostante le discussioni in corso e l'urgenza delle misure di ispezione, l'Iran rimane costantemente nel suo atteggiamento, in particolare per quanto riguarda l'ulteriore cooperazione con gli IAEO. Questi punti controversi influenzeranno fortemente i prossimi negoziati e gli sforzi diplomatici. [IAEO] (https://www.iaea.org/newscenter/focus/iran/chronology-of-key-evests fornisce ulteriori dettagli sui processi.

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OrtTeheran, Iran
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