I persiani: con empatia contro il conflitto - teatro come fondatore di pace

I persiani: con empatia contro il conflitto - teatro come fondatore di pace
Vienna, Österreich - La performance di "Die Perser" di Aischyllos, oltre 2.500 anni, è stata presentata al Festival di Vienna dal 2 giugno 2025 con il titolo "Perzen. Triomf Van Empathy". Questa versione appena interpretata non è solo un tributo alla più antica tragedia conservata dell'umanità, ma funge anche da parabola politica negli attuali conflitti in Israele e in Palestina. La trama trasferisce il pubblico in una regione che viene gravemente distrutta dopo la devastante guerra di Gaza.
Le circostanze politiche sono particolarmente sorprendenti: Donald Trump e Vladimir Putin sono al potere, mentre gli Stati Uniti sono in decadimento e continuano ad espandere la Russia. In questo futuro distopico non c'è più arte libera; Viene utilizzato esclusivamente per scopi prescritti dallo stato. La storia complessa segue gli studenti di teatro che hanno a che fare con gli argomenti di potere, ibris e sofferenza umana.uno sguardo critico al conflitto
Nel contesto del conflitto israelo-palestinese, Joël Herzog e Jean Auguste Neyroud della Suisse Israel Organization commentano. Facci appello ai palestinesi per mettere il loro odio per Israele e per rivolgersi a un possibile futuro basato sulla pace e sulla cooperazione. Duke e Neyroud avvertono che il risentimento continuo e il conflitto violento potrebbero rendere impossibile un futuro come stato indipendente. Chiedono un'abolizione dell'educazione all'odio e un atteggiamento riconoscente nei confronti di Israele.
Nella performance, questo può essere sperimentato da storie personali e sfondi di un ensemble multiculturale che include attori di Israele, Palestina, Russia e Senegal. Particolare attenzione è prestata alla rappresentazione delle strutture di potere, come una scena in cui un generale deve giustificarsi di fronte ai suoi genitori, che sono incarnati nella messa in scena di personaggi come Bibi Netanyahu e un leader di Hamas. Tali scene illustrano la questione della colpa e della responsabilità in un sanguinoso conflitto.
arte come intermediario e sponsor Hope
L'uso dell'arte come mezzo per la trasformazione dei conflitti e la promozione del dialogo è enfatizzato in molte iniziative. La piattaforma di pace pro supporta i progetti in Israele e in Palestina che mirano a sviluppare narrazioni alternative e a sfidare la relazione tradizionalmente ambigua tra le comunità. La creatività sotto forma di teatro, arte visiva e musica svolge un ruolo importante nel promuovere l'empatia e rendere visibili diverse prospettive.
Inoltre, il giornalismo indipendente è incoraggiato a garantire un report bilanciato. I giovani giornalisti palestinesi in particolare ricevono supporto, che sono abilitati per il loro lavoro mediante formazione. I progetti necessitano di un costante sostegno finanziario per approfondire ulteriormente il dialogo e rafforzare i voti degli artisti e dei giornalisti.
Le settimane del festival viennese con la loro attuale performance rappresentano quindi uno scambio culturale, ma anche per un esame intensivo delle questioni urgenti degli eventi attuali attuali, in particolare per quanto riguarda il conflitto israeliano della Palestina.
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Ort | Vienna, Österreich |
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