Realtà virtuale per operatori sanitari: la formazione alla resilienza del futuro!

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Il nuovo progetto UE XR2ESILIENCE presso la Med Uni Graz rafforza la resilienza del personale infermieristico attraverso metodi innovativi di formazione VR.

Realtà virtuale per operatori sanitari: la formazione alla resilienza del futuro!

La tensione psicologica nel sistema sanitario sta raggiungendo proporzioni allarmanti! Circa il 27% del personale infermieristico mostra notevoli deficit di resilienza per quanto riguarda la capacità di affrontare situazioni stressanti. Ciò ha portato l’Università di Medicina di Graz e le sue istituzioni partner a lanciare il progetto europeo XR2ESILIENCE, che persegue approcci innovativi per rafforzare la salute mentale del personale infermieristico. L'attenzione si concentra sull'integrazione delle tecnologie di realtà estesa (XR), che consentono ai dipendenti di utilizzare ambienti di formazione virtuale per migliorare in modo specifico la propria resilienza, come ad esempio medunigraz.at riportato.

Programmi di formazione innovativi per aumentare la resilienza

Il progetto mira a fornire agli infermieri non solo la teoria, ma anche strumenti pratici per promuovere la loro salute mentale a lungo termine. È già ben avviato lo sviluppo di un piano di formazione in tre parti incentrato su tecniche quali la consapevolezza e la gestione dello stress. Vengono utilizzate tecnologie entusiasmanti come gli occhiali VR, con i quali il personale infermieristico può immergersi in rilassanti ambienti virtuali. Nina Dalkner, la responsabile del progetto, spiega che i partecipanti possono, tra le altre cose, imparare esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento attraverso scenari nella natura virtuale o su una spiaggia orf.at descrive.

In un primo progetto pilota è già stato sviluppato con successo un concetto che non solo promuove la resilienza, ma può anche essere realisticamente implementato nella pratica. Bastano una stanza di soli tre metri per tre, un paio di occhiali VR e circa 15 minuti di tempo per immergersi in un programma di allenamento individuale. Il programma potrebbe includere anche sale di trattamento virtuali in cui i dipendenti possono simulare tipiche situazioni lavorative per sperimentare l’autoefficacia ed essere meglio preparati ad affrontare situazioni di stress reali.

L’impatto positivo di tali metodi di formazione potrebbe avere conseguenze di vasta portata per il settore sanitario, migliorando la salute mentale del personale e combattendo così anche l’attuale carenza di personale negli ospedali. Questo progetto orientato al futuro non solo è finanziato dall’UE con circa 5,95 milioni di euro, ma è anche in collaborazione con numerosi istituti europei, il che ne sottolinea l’importanza e la forza innovativa.